Nuovo annuncio della Difesa statunitense sulla sicurezza nella regione. Cambio di scenario deciso da parte di Washington, che ora punta l’Artico con tante misure.
Un nuovo centro di studi
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato ufficialmente lo scorso 9 Giugno l’istituzione di un nuovo centro di studi sulla sicurezza regionale per l’Artico. Il Ted Stevens Center for Arctic Security Studies è il sesto centro di difesa regionale statunitense. Il primo incentrato sull’Artico.
Il centro mira a promuovere la collaborazione su questioni di sicurezza in tutta l’area, creando una rete internazionale di leader e accademici. Altri centri regionali si concentrano sulla sicurezza in Europa, Africa e Asia. I senatori Lisa Murkowski e Dan Sullivan, entrambi repubblicani dell’Alaska, hanno sponsorizzato al Senato l’apertura del nuovo centro, mentre Don Young, anche lui repubblicano dell’Alaska, l’ha sostenuto alla Camera.
Murkowski, che per prima ha concepito l’idea, ha spinto per un finanziamento di 10 milioni di dollari di budget del 2021. Il Dipartimento della Difesa sta ancora valutando le potenziali posizioni, mentre l’Università dell’Alaska ha raccomandato al Dipartimento di stanziare 6,5 milioni di dollari per ospitare il centro all’interno del sistema universitario.
«The center will support the U.S. Interim National Security Strategic Guidance direction to work with like-minded partners and across the interagency to pool our collective strength and advance shared interests», ha affermato il Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III. «It will address the need for U.S. engagement and international cooperation to strengthen the rules-based order in the region and tackle shared challenges such as climate change».
Obiettivo clima e Difesa
In una dichiarazione del dicembre 2020 Sullivan aveva affermato che il centro fornirà competenze di politica artica “disperatamente necessarie” all’interno del dipartimento della Difesa. Aiuterebbe anche diverse agenzie a coordinare il loro lavoro nell’Artico per operare in modo più efficiente e pro-attivo.
Il centro potrebbe essere uno strumento di soft power per affrontare i problemi di sicurezza e la diplomazia nel Nord. «Data la crescente importanza dell’Artico negli affari geopolitici e strategici globali, lo Stevens Center fornirà al DoD un luogo in cui promuovere la ricerca e il dialogo fondamentali per la sicurezza nazionale, specialmente per quanto riguarda la regione artica», ha affermato la senatrice Murkowski.
L’Arctic Council è un esempio di collaborazione circumpolare di successo, ma la sua carta esclude discussioni su questioni di sicurezza. Murkowski vede il nuovo centro come una possibile sede per tali problemi: «È uno dei motivi per cui stiamo aiutando a stabilirlo».
Leonardo Parigi
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