Considerata a rischio estinzione negli ultimi 25 anni, oggi la popolazione della volpe artica vive una nuova stagione di crescita in Scandinavia e in Finlandia.
A inizio Dicembre è stata data notizia della scoperta di una tana di volpe artica, in Finlandia. Sembrerebbe una cosa da poco, ma erano più di 25 anni che non venivano osservate nuove tane nell’area, e questo faceva temere che la popolazione di volpe delle nevi fosse a rischio estinzione.
Una ricerca interregionale, nel quadro del progetto europeo Nord II, ha invece trovato 19 nuove tane a Norrbotten, nella Lapponia svedese, mentre altre 16 sono state registrate nella Norvegia settentrionale. Il progetto mira a salvare e proteggere la volpe artica dal rischio estinzione, grazie a una serie di diverse iniziative operative e di monitoraggio.
Fino al 2018 si credeva che la popolazione adulta della volpe artica nella regione nordica fosse scesa a circa 250 individui, rendendo l’animale altamente in pericolo tra i seri timori per la sua estinzione.
I risultati del progetto Felles Fjellrev Nord II indicano che la popolazione in tutta la regione nordica potrebbe essersi rianimata, al punto da considerarla quasi fuori pericolo.
“La condizione della volpe artica sta migliorando continuamente. Quest’anno sono stati contati un totale di 162 cuccioli confermati in Finlandia, Svezia e Norvegia”, ha detto alla televisione finlandese Yle Tuomo Ollila, dell’agenzia finlandese per i parchi e la fauna selvatica Metsähallitus.
Ollila ha affermato che le cifre suggeriscono che questo potrebbe essere un anno record per la popolazione di volpi artiche nella regione nordica. “È difficile dire esattamente quanti cuccioli ci siano. Ma se contiamo in base alla dimensione media della cucciolata, stimiamo che ci siano almeno 600 nuovi cuccioli di volpe artica”.
L’animale è stato cacciato quasi fino all’estinzione in Finlandia, per la vendita della sua folta pelliccia bianca come la neve, prima di essere protetto dall’introduzione di una nuova legge nel 1940. La volpe artica è in grado di sopportare temperature estremamente rigide, fino a 50 gradi sotto zero. Di dimensioni modeste, è celebre anche grazie alla sua capacità di adattarsi all’ambiente circostante. Maggiori informazioni sulla volpe artica qui.
Leonardo Parigi
Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati
Le opere di geoingegneria nell’Artico sono tanto urgenti quanto rischiose. Geoingegneria nell'Artico Il clima globale…
Intervista a Stefano Barla, Marine Capital Sales Italy di Alfa Laval, al fianco di Osservatorio…
L’11 novembre è iniziata a Baku la ventinovesima conferenza annuale ONU sul clima, Cop 29.…
La Svezia annuncia un massiccio rafforzamento della difesa, bloccando contestualmente la costruzione di tredici parchi…
Dopo l'entrata della NATO, la Finlandia ha aumentato i propri investimenti nella difesa, ordinando anche…
Il 2 novembre si è conclusa a Cali, in Colombia, la sedicesima Conferenza delle Parti…
Leggi commenti
Ciao Leonardo,
da quello che mi risulta una coppia di volpi polare, naali in finlandese, risulterebbe presente da alcuni anni in aree di confine con la Norvegia tra Utsjoki e Kilpisjarvi ma nelle aree collinari interne, più in Norvegia che in Finlandia. Da quello che risulta anche a zoologi, io non lo sono, il declino recente del piccolo carnivoro è dato dalla risalita a nord della volpe rossa (Vulpes vulpes) grande il doppio. Risalita dovuta ai cambiamenti climatici molto evidenti in aree dove appena 37 anni fa (quando ho cominciato a frequentare queste zone) fino a metà giugno neve e ghiaccio erano ben presenti.
Un saluto
Fabrizio Carbone
Ciao Fabrizio, grazie per le preziose informazioni!