Incidenti, movimenti militari e nuovi ingressi nelle file degli eserciti dei Paesi nordici. Mentre la Svezia saluta la nuova unità della marina, punto fondamentale per l’intelligence marina della regione.
Nel corso degli ultimi giorni si sono succeduti diversi incidenti e punti critici nell’area sub-artica, tutti a sfondo militare. Nel corso di un addestramento, giovedì 27 Aprile due Apache AH-64 dell’aeronautica statunitense si sono scontrati in Alaska, mentre erano di rientro alla base aerea di Fort Wainwright. Tre i militari che hanno perso la vita, mentre altri quattro sono stati ospedalizzati.
Un altro incidente è stato registrato in Russia. Il Ministero della Difesa russo ha riferito che un MiG-31 si è schiantato a terra durante un volo di addestramento nella regione di Murmansk, ma i due piloti sono riusciti a eiettarsi prima che il caccia precipitasse.
Restando nei cieli artici, lo scorso 26 Aprile è stato registrato il sorvolo del Mare di Barents e di un’area vicino alle coste della Gran Bretagna da parte di due bombardieri nucleari russi Tu-160.
Le 14 ore di volo della flottiglia aerea – composta anche da tre caccia MiG-31 e due aerei da rifornimento Ilyushin Il-78 – di cui ha dato notizia la stessa agenzia di stampa governativa russa TASS, hanno dimostrato ancora una volta le capacità di Mosca nell’area. Due F-35 norvegesi sono decollati dalla base aerea di Evenes e hanno identificato il gruppo di aerei russi al di fuori del Finnmark.
Sempre in questi giorni, le marine militari di Svezia e Finlandia hanno alzato il rispettivo livello di allerta dopo che alcune navi militari russe sono state avvistate vicino ad alcuni parchi eolici e ad alcuni cavi sottomarini. E i Paesi nordici monitorano da vicino le attività marine russe, dopo un’inchiesta congiunta che fa luce sui possibili sabotaggi delle infrastrutture cruciali nell’area.
Nel frattempo la Svezia ha ricevuto la consegna della sua nuova nave-spia, la HMS Artemis, da parte di Saab Kockums. La nave, unica nel suo genere, sarà adesso allestita con tutti i sistemi SIGINT necessari per il suo funzionamento. La nuova Artemis andrà a sostituire la HMS Orion, in attività da quasi quarant’anni, utilizzata dalla Marina svedese.
Leonardo Parigi
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