Laboratori e investimenti per la fisica quantistica applicata alla Difesa della NATO. La strategia inaugurata da Stoltenberg per staccare la Russia e gli altri attori internazionali.
Lo scorso 29 settembre, il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha preso parte alla Conferenza quantistica di Copenaghen 2023. In occasione dell’evento ha richiesto di sviluppare una comunità quantistica transatlantica al fine di sfruttare al massimo le potenzialità e le applicazioni di questa tecnologia per la sicurezza dei paesi NATO.
Ma che cos’è realmente la tecnologia quantistica e come può beneficiare i Paesi NATO?
La tecnologia quantistica è un tipo di tecnologia che funziona utilizzando i principi della meccanica quantistica (la fisica delle particelle subatomiche), inclusi l’entanglement quantistico e la sovrapposizione quantistica. Oggigiorno numerose realtà ne stanno sfruttando il potenziale per ottenere miglioramenti in una vasta gamma di settori:
Sebbene gran parte della ricerca in questo settore sia ancora nelle fasi iniziali, esistono già diverse potenziali applicazioni nel settore militare supportate da lunghi processi di ricerca e sviluppo; tre sono difatti le aree di maggiore applicazione:
La tecnologia quantistica avrà dunque un’applicazione rivoluzionaria nella difesa, modificando il modo in cui le forze armate opereranno nel futuro. Il tutto fornirà altissimi livelli di precisione e accuratezza. Ad esempio, i sensori quantistici potrebbero creare mappe dettagliate del territorio nemico offrendo ai militari un vantaggio significativo nella pianificazione delle operazioni nonché rilevare la posizione specifica del lancio di un missile nemico.
Tornando alla conferenza NATO, Stoltenber, parlando a fianco del Primo Ministro Frederiksen, ha affermato come la NATO si sia sempre adattata e abbia adottato nuove tecnologie per proteggere la sua gente. Ha inoltre aggiunto: “Con la rapida diffusione di tecnologie dirompenti, dobbiamo adattarci ulteriormente e più velocemente che mai, anche nel campo della quantistica. Dobbiamo assicurarci che queste tecnologie funzionino per noi, non contro di noi”. I due leader hanno poi rimarcato l’importanza di una collaborazione tra i settori pubblico, privato e accademico al fine di accelerale l’innovazione in materia.
Il Segretario ha inoltre dichiarato che entro la fine del 2023 la NATO avrà sviluppato una strategia quantistica per garantire che l’Alleanza sia pronta a difendersi dall’utilizzo della stessa da parte degli avversi. La Danimarca è stata elogiata per il suo ruolo trainante nell’innovazione della NATO nonché per la sua leadership nel campo delle tecnologie quantistiche in Europa.
Come parte del nuovo Defense Innovation Accelerator for the North Atlantic (DIANA) della NATO, Stoltenberg, insieme al ministro della Difesa danese Pulsen, al Ministro dell’Industria, dell’Economia e delle Finanze, Morten Bødskov e al ministro dell’Istruzione superiore e della scienza, Christina Egelund hanno inaugurato il nuovo sito dell’acceleratore NATO “Deep Tech Lab – Quantum”. Obiettivo del laboratorio, aiutare le start-up di tutta l’Alleanza a commercializzare soluzioni quantistiche e implementare le capacità della NATO.
DIANA è costituita da una rete di centri di test e siti di accelerazione nei Paesi della NATO, dove gli innovatori sviluppano nuove tecnologie per risolvere sfide alla sicurezza. Il Deep Tech Lab – Quantum di Copenaghen è uno dei cinque siti di accelerazione pilota lanciati nel 2023. La Danimarca ricoprirà dunque il ruolo di leader nello sviluppo di tecnologie quantistiche all’interno dell’Alleanza.
Il ministro dell’Istruzione superiore e della scienza danese, Christina Egelund ha difatti rimarcato come la Danimarca abbia ricevuto un grande riconoscimento per la sua ricerca grazie al collocamento del centro per le tecnologie quantistiche nel suo Paese e come questa decisione offrirà un enorme opportunità per attrarre talenti e start-up nel paese. Infine, il ministro dell’Industria, degli affari e degli affari finanziari, Morten Bødskov ha sottolineato come sia vitale proteggere le proprie posizioni di forza in un contesto geopolitico così complesso.
Flavia Pace
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