Immagina la classica apocalisse nucleare hollywoodiana. O una serie di calamità naturali devastanti. O ancora, un cambiamento climatico così drastico da mettere in ginocchio l’agricoltura occidentale. Fatto? Bene, come potremmo uscirne? Con un deposito sotterraneo che conservi tutte le sementi del mondo, in grado di ridare cibo alla popolazione continentale!
Sembra fantascienza, vero? Eppure è già una realtà. In questo articolo andiamo alla scoperta dello Svalbard Global Seed Vault, la cassaforte dei semi situata nelle Isole Svalbard, in Norvegia.
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Nelle viscere di una montagna ghiacciata su un’isola sopra il Circolo Polare Artico tra la Norvegia e il Polo Nord si trova una risorsa di vitale importanza per il futuro dell’umanità. Non sto parlando di carbone, petrolio o minerali preziosi, ma di semi.
Milioni di questi minuscoli granelli marroni, provenienti da oltre 930.000 varietà di colture alimentari, sono conservati nel Global Seed Vault a Spitsbergen, parte dell’arcipelago norvegese delle Svalbard. È essenzialmente un’enorme cassaforte di sicurezza, che contiene la più grande collezione al mondo di biodiversità agricola.
La costruzione si sviluppa sottoterra, con tre sale da 27 metri di lunghezza, 10 di larghezza e 6 di altezza, all’interno di una montagna di arenaria.
Come indicato su Wikipedia, l’isola di Spitsbergen è stata considerata ideale in quanto esente da attività tettonica e completamente ricoperta da uno strato di permafrost (che protegge i semi).
La localizzazione, 130 metri sopra il livello del mare, assicura che il sito rimanga all’asciutto anche nel caso di scioglimento dei ghiacci artici.
Il carbone estratto localmente fornisce l’energia per le unità di refrigerazione che raffreddano ulteriormente i semi secondo lo standard internazionale che raccomanda una temperatura di conservazione compresa tra −20 e −30 gradi centigradi.
Qualora il sistema di raffreddamento artificiale si fermasse, dovrebbero passare parecchie settimane prima che la temperatura salga fino a raggiungere quella della roccia circostante (-3 °C).
In ogni caso, il terreno ghiacciato del sito scelto, impedirebbe alla temperatura del centro di salire oltre i -3,5 °C.
I ricercatori stimano che i semi sopravviverebbero a questa temperatura (-3,5 °C) per circa 55 anni nel caso dei semi di girasole, fino a più di 10.000 anni i semi di pisello.
Infatti, come uno studio di fattibilità preliminare aveva determinato, alcuni semi, inclusi quelli di importanti granaglie, potrebbero sopravvivere anche più a lungo, probabilmente migliaia di anni.
Sulla Terra si pensa esistano circa 1.500.000 tipi differenti di semi di raccolti alimentari.
Il centro è stato costruito per ospitare fino a 4 milioni di diverse sementi, ovvero più del doppio delle specie conosciute oggi. Nel febbraio del 2018 il numero di sementi ospitate hanno superato il numero di 1 milione, portando questo deposito a diventare il più vasto a livello mondiale.
I semi vengono conservati in speciali pacchetti di quattro strati e sigillati termicamente per poter proteggere dall’umidità.
L’impianto è gestito dal Nordic Genetic Resource Center, anche se non esiste personale permanente in loco.
Lo Svalbard Global Seed Vault è stato costruito per resistere praticamente a tutto: incidenti aerei, guerre nucleari e bombe, anche se le minacce più pressanti derivano dallo stesso ambiente.
Con la fusione del permafrost la porta del centro è stata raggiunta dall’acqua durante il 2017, e per questo si sono rivelati necessari alcuni lavori di ammodernamento.
Tra questi, alcune azioni di impermeabilizzazione delle stanze, mentre per il futuro si lavorerà anche per implementare il servizio elettrico in caso di guasti, oltre alla realizzazione di un nuovo tunnel d’ingresso.
Se hai intenzione di organizzare un viaggio nelle Isole Svalbard, il Seed Vault rappresenta sicuramente un’attrazione da non perdere.
Nonostante tu possa godere della vista dall’esterno grazie alle visite guidate di Svalbard Science Destination, devi sapere che le visite all’interno non sono consentite.
Per maggiori dettagli: Crop Trust
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