Circa 200 renne sono state trovate morte di fame nell’arcipelago artico delle Svalbard. La notizia, giunta pochi giorni fa, è stata data da una fonte più che autorevole, ovvero il Norwegian Polar Institute, che ha puntato subito il dito contro la crisi climatica. Durante il censimento annuale della popolazione delle renne selvatiche, a circa 1.200 km dal Polo Nord, tre ricercatori del Norwegian Polar Institute hanno rinvenuto le carcasse degli animali. Si suppone che le renne siano morte tra l’inverno e l’inizio della primavera di quest’anno.
Ashild Onvik Pedersen, a capo della task force, ha affermato che “l’elevato grado di mortalità è una conseguenza della crisi climatica, che secondo gli scienziati del clima si sta verificando due volte più velocemente nell’Artico rispetto al resto del mondo“. Il paradosso è dato anche dal fatto che il riscaldamento globale rende più intense le piogge, che sciolgono la neve già caduta. Il formarsi del ghiaccio sulla tundra crea condizioni estremamente difficili per il pascolo, e di conseguenza si verificano tali situazioni.
Secondo Onvik Pedersen un bilancio simile è stato registrato solo nell’inverno tra il 2007 e il 2008, nell’arco di oltre 40 anni di monitoraggio delle renne delle Svalbard. Negli ultimi 30 anni il numero di renne nelle isole norvegesi è raddoppiato, e ora consta di circa 22.000 esemplari. Le stime per la popolazione totale di renne in Norvegia sono di circa 220.000 animali. Il popolo Sami, indigeni che abitano le regioni settentrionali di Svezia, Norvegia, Finlandia e Russia, ha sempre praticato l’allevamento delle renne, come sostentamento e stile di vita. Il cambiamento nelle abitudini alimentari e di pascolo delle renne va dunque a insistere anche sulla vita economica e sociale di determinate aree dell’Artico.
Lo scorso aprile, uno studio pubblicato sulla rivista Ecosphere della Ecological Society of America ha scoperto che gli animali erano sempre più isolati a causa del ghiaccio e delle mutazioni climatiche delle zone dei pascoli. Centinaia di animali sono stati uccisi dalle più svariate calamità naturali, nel corso degli ultimi anni. Nel 2017, in Norvegia, quasi un centinaio di renne vennero uccise dai treni merci nell’arco di soli 4 giorni. E nel 2016 oltre 300 esemplari furono uccise da un fulmine, episodio che scatenò le più fervide fantasie!
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