Lo squalo salmone (Lamna ditropis) è un animale marino di grandi dimensioni che viene spesso scambiato per uno squalo bianco. Tuttavia, a differenza dello squalo bianco, lo squalo salmone ha un corpo blu scuro-grigio ed una parte inferiore di colore chiaro con delle macchie scure. Può raggiungere i 3 metri di lunghezza e 250 kg di peso, ha un muso corto e delle pinne a mezzaluna. Il record assoluto di peso si è registrato quando venne catturato un esemplare da 450 kg.
A differenza della maggior parte degli squali, questa specie è endotermica, il che significa che è in grado di mantenere la temperatura corporea superiore all’acqua circostante.
Continua a leggere per scoprire tutte le caratteristiche dello squalo salmone.
Indice degli argomenti
Perchè si chiama squalo salmone? Origine del nome
Lo squalo salmone prende il nome da una delle sue prede preferite: il salmone del Pacifico (Oncorhyncus). Nonostante sia considerato uno dei principali predatori di salmone, questo animale non disdegna praticamente alcuna preda e ha una dieta molto ampia (di cui ti parlerò fra poco).
Quali sono le sue caratteristiche?
Lo squalo salmone è un animale marino molto pesante, con un muso a conico molto corto. Le fessure delle branchie sono molto grandi, la pinna caudale è a forma di mezzaluna, mentre la grande pinna dorsale ha una punta posteriore libera.
Colorazione
Lo squalo salmone viene talvolta scambiato per lo squalo bianco, ma può essere distinto dal muso (che in questo caso è più corto) e dalla presenza di chiglie secondarie sulla base caudale (che lo squalo bianco non ha).
La superficie dorsale e laterale dello squalo salmone è di un colore che oscilla dal blu scuro al nero, la pinna dorsale è tutta scura, compresa la punta posteriore. Anche la superficie del muso è scura, ma il resto del corpo è invece di colore chiaro, spesso con macchie chiare e scure sul petto (solo negli adulti).
Dentizione
Lo squalo salmone presenta dei denti a forma di lama moderatamente grandi, e dei “mini denti” su entrambi i lati di ciascun dente. I primi denti laterali hanno cuspidi oblique orientate in diagonale.
Dimensioni, età e crescita
Lo squalo salmone ha una lunghezza totale di circa 305cm e un peso massimo di 405kg. Nell’oceano Pacifico settentrionale orientale, le femmine di squalo salmone possono vivere per oltre 20 anni, i maschi per almeno 27. Nel Pacifico settentrionale occidentale, invece, i maschi crescono fino a 186cm e le femmine fino a 223 cm. Gli squali salmone del pacifico settentrionale orientale sembrano avere un tasso di crescita più rapido rispetto a quelli del Pacifico settentrionale occidentale e maturare più precocemente. Nel Pacifico settentrionale orientale, i maschi raggiungono la propria maturità a circa 158 cm e 3-5 anni e le femmine a 205 cm e 6-9 anni. Inoltre, le femmine del Pacifico settentrionale orientale sono generalmente più grandi e più pesanti di quelle del Pacifico settentrionale occidentale.
Termoregolazione
Come per tutti gli altri membri della famiglia Lamnidae, lo squalo salmone è endotermico, il che significa che è in grado di mantenere una temperatura corporea superiore a quella dell’acqua circostante. Questa caratteristica è insolita, perché la maggior parte dei pesci sono ectotermi, con una temperatura interna quasi identica alla temperatura dell’acqua circostante.
Studi recenti hanno dimostrato che lo squalo salmone mantiene una temperatura interna ben al di sopra della temperatura dell’acqua in cui nuota. In effetti, questa specie ha probabilmente la più grande capacità termoregolatoria di qualsiasi altro squalo esistente e sono state registrate temperature interne del corpo fino a 15,6°C superiori alla temperatura dell’acqua.
Questa caratteristica consente agli squali salmone di muoversi agilmente in acque oceaniche e boreali in cerca di prede sempre diverse.
Dove vive?
Lo squalo salmone si trova nelle acque costiere e oceaniche del Nord Pacifico, al largo del Giappone, del Pacifico occidentale, della Corea del Nord, della corea del Nord, della Russia e nel mare di Bering.
La parte orientale del suo raggio d’azione è delimitata dalla costa del Pacifico orientale del Canada, degli Stati Uniti e del nord del Messico.
Trovandosi solo nel Pacifico, può essere facilmente distinto dal suo parente Smeriglio (comunemente chiamato “vitello di mare”), che si trova solo nell’Oceano Atlantico.
Lo squalo salmone sembra preferire le acque fredde, ma è stato comunque catturato anche in acque con temperature comprese fra i 2°C e i 24°C. La specie si trova solitamente a profondità inferiori a 152 metri ed è stata fotografata a 255 metri.
Questa specie effettua grandi migrazioni oceaniche nel corso dell’anno, generalmente collegate a quelle del pesce pelagico, una delle sue prede preferite, nonchè alle stagioni riproduttive.
In inverno, quando l’acqua si riscalda, migra verso nord o verso il Mare di Okhotsk, nel Mare di Bering o nel Mare del Giappone. In primavera, ritorna a sud nelle acque Giapponesi, nelle aree dell’oceano aperto e nella regione del Kuril meridionale, dove gli esemplari femmine partoriscono.
Sebbene non se ne abbia la certezza, sembra esserci una grande differenza fra gli esemplari che vivono nel Pacifico settentrionale occidentale e quelle del Pacifico settentrionale orientale. Nel primo caso, sono i maschi gli esemplari dominanti, nel secondo, invece, le femmine.
Gli squali salmone non si muovono in gruppi misti, poichè quando vengono catturati in gruppo, gli esemplari sono sempre tutti di sesso maschile o di sesso femminile.
Anche le dimensioni sono importanti, dato che gli squali adulti più grandi sono più attivi nelle migrazioni, mentre gli esemplari più piccoli tendono a rimanere nelle aree in cui nascono fino a raggiungere una lunghezza compresa fra i 110 e i 120 cm.
Cosa mangia?
La sua dieta consiste principalmente di pesci ossei pelagici e demersali, come il salmone del Pacifico, la trota iridea, l’aringa, le sardine, il merluzzo nero, il merluzzo dell’Alaska, i pesci lanterna, le bramidae, lo sgombro, i cyclopteridae, gli sculpin, ecc.
Questi squali sono generalmente ritenuti uno dei principali predatori del salmone del Pacifico, ma alcuni studi indicano che questo vale solo per determinate popolazioni di squali salmone. Nelle Isole Aleutine e nel Golfo dell’Alaska, ad esempio, l’abbondanza di squalo salmone corrisponde ai tassi di cattura del salmone e i modelli migratori di predatore e preda sembrano essere collegati. Tuttavia, nel Pacifico settentrionale occidentale, la migrazione dello squalo salmone sembra essere collegata invece a quella delle aringhe e delle sardine.
Come si riproduce?
Gli squali salmone si accoppiano estate-autunno e partoriscono in primavera. Durante l’accoppiamento, lo squalo maschio morde la femmina per tenerla stretta durante la copulazione. Di conseguenza, i biologi possono scoprire facilmente se una femmina si è recentemente accoppiata cercando segni di morsi.
Il periodo di gestazione di questo squalo è di circa nove mesi, con cucciolate contenenti 2-5 embrioni. È ovoviviparo, nel senso che mantiene le uova all’interno fino a che non si schiudono, e gli embrioni non hanno alcun legame placentare o altra connessione diretta con la madre.
Durante la gestazione, la madre continua a produrre ovuli che passano all’utero, dove vengono consumati dagli embrioni in crescita. Ecco come si nutrono gli embrioni durante la maggior parte della gestazione.
Gli embrioni nascono tra gli 84 e i 96 cm di lunghezza.
Lo squalo salmone è pericoloso per l’uomo?
Si, lo squalo salmone è generalmente considerato potenzialmente pericoloso per l’uomo. Tuttavia, pur essendo uno squalo relativamente grande e spesso scambiato per altre specie molto pericolose come lo squalo bianco e lo squalo mako, non si è mai verificato un attacco di squalo salmone ai danni di un essere umano.
Pesca allo squalo
Lo squalo salmone non viene particolarmente preso di mira dai pescatori, ma viene spesso catturato per errore perchè rimane impigliato nelle reti poste in mare aperto per la cattura del salmone.
I pescatori vedono gli squali salmone come degli animali pericolosi e da cui stare alla larga, dato che spesso ne danneggiano gli attrezzi da pesca.
Nella maggior parte dei casi, quando vengono catturati, ne viene asportata solo la pinna, e la carcassa mutilata viene poi rigettata in mare aperto. Tuttavia, in alcuni casi i pescatori possono prelevarne la polpa e la carne, che verrà poi utilizzata per l’alimentazione locale o per la creazione di cuoio.
In Giappone, il cuore di squalo salmone viene utilizzato anche all’interno di un popolare piatto di sashimi locale.
Conclusioni
Bene, siamo giunti al termine di questo lungo articolo su questo gigantesco animale marino. Se hai bisogno di altre informazioni, leggi il mio articolo sui pesci artici o sullo squalo della Groenlandia.
C’è un errore all’inizio del post, quando dite che è lungo 10m, poi avete scritto 305cm, ovviamente la seconda è quella giusta.
Grazie, correggiamo!