«Il problema del Nord Europa? Niente luce d’inverno, troppa luce d’estate!»
Quante volte abbiamo sentito queste parole? Sicuramente non si può negare che la luce, a queste latitudini, sia croce e delizia dei popoli che abitano le terre del Nord e dell’Artico. In Norvegia, nel piccolo paese di Sommarøy, si è deciso di andare oltre. La proposta, nata un po’ per scherzo e un po’ per provocazione, è adesso su tutti i giornali del mondo: abolire il tempo!
O meglio.. cancellare le scadenze del mondo in virtù delle estreme particolarità climatiche e ambientali di questa zona. Gli abitanti hanno appeso simbolicamente i loro orologi al ponte del villaggio, abbandonandoli e abbandonando, quindi, la concezione classica di gestione del tempo. Sommarøy si trova nella parte settentrionale della Norvegia, nella municipalità di Tromsø, ed è diventato nel corso degli anni un luogo turistico. La sua popolazione si aggira sui 350 abitanti circa, e il turismo è diventato la seconda voce economica dell’area, dopo la pesca. Dal 18 maggio al 26 luglio – circa – il piccolo paesino norvegese vive in piena luce, 24 ore su 24. Un vero incubo per i bioritmi, ma anche un’eccitante motivazione per i turisti.
I commercianti del luogo, però, hanno in mente qualcosa di più radicale. Islander Kjell Ove Hveding, ideatore dell’iniziativa, ha affermato: «La luce è costante e agiamo di conseguenza. Nel cuore della notte, quando potresti dire che sono le due, si vedono ragazzini che giocano a calcio, la gente che dipinge le case o che falcia il prato».
Durante lo scorso maggio, l’assemblea degli abitanti ha deciso dunque di abbandonare gli orari tradizionali, e nel mese di giugno l’iniziativa è stata formalizzata con una petizione ufficiale.