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La crisi geopolitica del commercio internazionale all’8^ edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry

Geopolitica in primo piano alla nuova edizione dell’evento legato alla logistica italiana ed europea a Milano. Osservatorio Artico è Media Partner dell’iniziativa.

Politica internazionale sotto i riflettori

Si è chiusa la prima giornata di lavori dell’8^ edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry, (#SFLmI24). L’evento è promosso da ALSEA e dall’International Propeller Clubs Port of Milan, in programma Milano presso il Centro Congressi diAssolombarda

Dopo i saluti istituzionali degli organizzatori Umberto Masucci, Presidente dell’International Propeller ClubsBetty Schiavoni, Vicepresidente di ALSEA e Riccardo Fuochi, Presidente dell’International Propeller Clubs Port of Milan, il primo blocco di interventi è proseguito con lo speech di Piero Pellizzari  comandante del Porto di Genova, che ha ripercorso tutti i fattori che influenzano il settore marittimo sia dal punto di vista geopolitico che ambientale, in cui auspica in particolare che i porti diventino hub energetici in grado di rispondere alle esigenze legate ai nuovi sistemi di propulsione

Ma il Mar Rosso è solo l’ultimo di una catena di eventi che stanno mettendo in crisi la logistica, come ha evidenziato Marco Conforti, presidente di PSA Italy. Secondo Conforti, già da tempo sono in atto delle trasformazioni del settore: il settore RoRo (traghetti dedicati al trasporto di mezzi su gomma) registra tassi crescita del 50% superiori ai contenitori. Occorre dunque una pianificazione pubblica e amministrazioni che tengano conto di queste tendenze in cui non è necessario ampliare la capacità dei terminal contenitori. 

Per Massimo Deandreis, direttore generale di SRM il Mediterraneo resterà comunque centrale in un sistema globale in cui tre Nafta, Ue e l’Asia resteranno i tre grandi poli.  

La logistica nel suo complesso

Con i problemi collegati al transito attraverso il canale di Suez le merci girano diversamente e Giuseppe Mele, direttore generale di ha evidenziato come stia aumentando il traffico sulle Alpi. Tra il 1980 e il 2022 si è passati da 49,8 a 118,5 milioni di tonnellate.  

Mele sottolinea anche diverse criticità: la mancanza di un’armonizzazione di regole e politiche di transito tra i vari Paesi (Italia, Francia Svizzera e Austria); la dotazione infrastrutturale dei valichi non è adeguata e sono previste diverse limitazioni sia stradali sia ferroviarie; manca una programmazione e gestione integrata dei cantieri.  

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La mattinata dei lavori è poi proseguita con un focus sull’Africa e sulla Cina. Emanuele Oddi, analista e ricercatore di Eurispes ha evidenziato il buon andamento dell’economia africana in un contesto che comunque rimane complesso ed eterogeneo con tensioni politiche e militari in paesi come il Rwanda, la Repubblica Democratica del Congo, il Niger e il Senegal che è in pieno processo elettorale in un clima di contestazione. Alcuni Stati sono a rischio default, senza dimenticare inoltre le crisi climatiche e i disastri naturali.

La Cina verso l’Europa

Si è poi passati a parlare delle relazioni bilaterali Italia-Cina dopo l’uscita dalla Via della Seta conAlessandro Zadro, responsabile del Centro studi dell’Italy China Council Foundation che ha sottolineato la complessità del tema poiché l’Italia era stato l’unico Paese del G7 a firmare il memorandum of understanding. Zadro ha evidenziato come esista uno squilibrio nello stock degli investimenti tra risorse impegnate dall’Italia in Cina (15,5 miliardi) e viceversa (circa 2,3). Tuttavia l’Italia rimane la prima destinazione dei turisti cinesi in Europa. 

Anche quest’anno l’evento ha ospitato, in anteprima, la presentazione della 6^ edizione della Survey di Contship SRM sui “corridoi logistici” del settore container. Lo Studio è stato condotto attraverso l’analisi dei risultati di interviste a 400 imprese manifatturiere sulle modalità di gestione e organizzazione della loro logistica portuale, sull’intermodalità, sugli incoterms e sui loro progetti di sostenibilità e di digitalizzazione. 

Dallo studio si conferma un dato preoccupante: nel 2023 in export il 75% delle imprese ha optato, per l’ex works (franco fabbrica), cioè la cessione al compratore della merce dell’intero processo di trasporto, dalla fabbrica al de stino. 

Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry è l’evento annuale rivolto agli stakeholder del sistema logistico, portuale e produttivo italiano. Un dibattito aperto sulle novità e sullo sviluppo dei diversi settori industriali in relazione ai continui mutamenti del contesto geopolitico domestico e internazionale. L’appuntamento, giunto alla VIII edizione, è organizzato da Clickutility Team in collaborazione con Studio Comelli – Conferences&Communication, e promosso da ALSEA e The International Propeller Club, Port of Milan.

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Leonardo Parigi
the authorLeonardo Parigi
Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

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