Lo scorso 23 settembre i Ministri della Difesa di Finlandia, Norvegia e Svezia si sono incontrati nella base militare di Porsangmoen per firmare un accordo di rafforzamento della cooperazione nordica.
«Questo è un posto bellissimo con una natura fantastica, e volevo mostrarlo ai miei colleghi nordici», afferma sornione Frank Bakke-Jensen, Ministro della Difesa norvegese. Nella base di Porsangmoen trova spazio la Home Guard Officer Candidate School, ovvero la scuola di addestramento della Guardia Nazionale norvegese, composta da oltre 40.000 effettivi.
Durante il summit, stando a The Barents Observer, “all’interno dell’area si potevano scorgere diversi carri armati e veicoli corazzati, mentre i soldati norvegesi mostravano le loro armi più recenti”. Una dimostrazione di forza, seppur ben diversa dal solito impianto di potenza che siamo più abituati a vedere in altri Paesi. Ma una realtà della forza congiunta che potrebbero esprimere i tre Paesi nordici.
L’accordo sottoscritto dai tre Ministri sottolinea l’importanza cruciale della cooperazione militare e di sicurezza nella regione, sebbene solo la Norvegia – dei tre – sia Stato membro della NATO. Il luogo scelto per la cerimonia non è chiaramente casuale, e probabilmente la bellezza naturalistica non è stata la prima motivazione per sceglierlo. A soli 200 chilometri dalla base, infatti, c’è il confine con la Russia.
Per quanto Norvegia e Finlandia sottolineino sempre l’importanza di ottimi rapporti con l’ingombrante vicino, è chiaro che si stia agendo a livello regionale per potenziare e strutturare la cooperazione in ambito militare. Il documento, intitolato “Statement of Intent on Enhanced Operational Cooperation“, recita:
The Nordic Defence Cooperation vision for 2025 was adopted at the Nordic Defence Ministerial in
Oslo on the 13th of November 2018. The vision states,
“We will improve our defence capability and cooperation in peace, crisis and conflict. We ensure a close Nordic political and military dialogue on security and defence. Acknowledging our different security affiliations, we pursue an agenda based on joint security perspectives, efficient and cost-effective cooperation to strengthen our national defences and the ability to act together.”
Scopo dell’intesa anche l’intenzione dii creare un “Direttivo Politico Trilaterale” con rappresentanti dei Ministeri della Difesa e con la creazione di un gruppo di pianificazione strategica trilaterale.
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Il ministro della Difesa norvegese ritiene che l’accordo faciliterà una maggiore integrazione in Scandinavia. E che questo accordo, del resto, sia solo una prima base di sviluppo per attività congiunte a livello regionale. “Abbiamo riconosciuto che una crisi o un conflitto in futuro difficilmente colpirà un solo paese nordico, colpirà tutti i Paesi nordici, e questo è ciò che ci fa cooperare sempre più da vicino”, dice in un commento al Barents Observer.
«Dal punto di vista militare, vediamo chiaramente un aumento della presenza di unità della Russia nella penisola di Kola, una formazione di truppe nella regione artica che comprende la Marina, l’Aeronautica e l’esercito», afferma il ministro svedese Peter Hultqvist.
Leonardo Parigi
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