Cultura

Dalla Sicilia a Stoccolma. Santa Lucia nella tradizione svedese

Il 13 Dicembre giornata dedicata alla Santa martire siciliana anche in Scandinavia, e in Svezia in special modo. Una notte dedicata alla luce, contro le tenebre e contro la solitudine.

La luce nella notte

Durante il periodo delle festività natalizie, c’è una celebrazione in particolare che unisce alcune regioni italiane ad un particolare Paese artico: la Svezia.

Da Siracusa a Verona, fino ad arrivare a Stoccolma, il 13 Dicembre si festeggia il giorno di Santa Lucia (il Luciadagen), la portatrice di luce nella notte più lunga e più buia dell’anno, nella quale, secondo il folklore svedese, spiriti malvagi e pericolosi si aggirano nella notte al massimo delle forze. 

All’origine di questa festività c’è la celebrazione per la martire Lucia di Siracusa, la quale nel IV secolo dopo Cristo portò del cibo a un gruppo di cristiani che si erano nascosti nelle catacombe romane, con una corona di candele sul capo. Le prime testimonianze di questa festività risalgono al 1764, ma la tradizione come è conosciuta oggi si è stabilita nel Novecento. Anche nel resto della Scandinavia, tra Danimarca e Norvegia, Santa Lucia viene celebrata con feste analoghe.

La tradizione in Svezia

Un’altra possibile origine della celebrazione sembrerebbe derivare da una leggenda svedese, in cui Lucia, prima moglie di Adamo, frequentava il diavolo e i suoi figli erano degli esseri infernali invisibili. Durante la giornata del 13 dicembre, in tutta la Svezia si svolgono processioni e canti guidati da ragazze vestite in bianco e con corone di candele al capo, a rappresentare Santa Lucia.

Foto: Flickr, Graham Lacdao

Le ragazze sono seguite da tärnor (damigelle), con in mano delle candele accese, e stjärngossar (bambini stella), con al capo lunghi coni di carta e bastoni decorati in mano, pepparkaksgubbar (omini di marzapane), con in mano lanterne e vestiti appunto con costumi da omini di marzapane, e bambini vestiti da elfi di natale, o tomtenissar.

In passato c’era addirittura una competizione per eleggere il ruolo di Lucia, sia a livello nazionale che locale nei paesi e nelle scuole di tutta la Svezia, con un vero e proprio concorso a votazione. Ad accompagnare questi canti, i tipici lussekatter (letteralmente: “i gatti di Lucia”, panini dolci al sapore di zenzero dalla tradizionale forma ad S, insieme al glögg, il vino caldo speziato. 

Giulia Prior

Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati

Giulia Prior

Ho conseguito una Laurea Magistrale in Security Intelligence and Strategic Studies presso l'Università di Glasgow dopo una triennale concentrata sul diritto internazionale ed europeo. Mi appassionano tematiche legate ai diritti umani, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza internazionale.

Articoli Recenti

Il primo “greenwashing” della storia: perché la Groenlandia fu chiamata verde

Erik il Rosso trasformò un’isola di ghiacci in una “terra verde” con un’abile strategia di…

2 giorni fa

Italia e Artico: il nuovo Inviato Speciale e le sfide che lo attendono

L'Ambasciatore Agostino Pinna, diplomatico italiano di grande esperienza, è stato nominato nuovo Inviato Speciale Italiano…

3 giorni fa

Le rompighiaccio contano: la fragile flotta statunitense

Gli Stati Uniti, leader globale nella proiezione di potenza, faticano a mantenere una presenza credibile…

4 giorni fa

Un aggiornamento sulla missione dei satelliti in Artico

Northrop Grumman ha completato l’attivazione dei satelliti ASBM con payload EPS-R, garantendo per la prima…

5 giorni fa

La protesta dei genitori groenlandesi, tra discriminazioni culturali e il peso del passato coloniale danese

L'uso controverso del test FKU continua a penalizzare i genitori groenlandesi, riaprendo ferite storiche e…

6 giorni fa

I Royal Marines rinnovano le capacità artiche della Gran Bretagna

Il Regno Unito sta investendo nelle sue capacità di difesa nell’Artico grazie ai Royal Marines,…

1 settimana fa