Categorie: EnergiaItalia

Saipem si unisce alla JV per la realizzazione del progetto Arctic LNG2

Saipem ha raggiunto un accordo con Technip France SA e NIPIgaspererabotka per partecipare alla Joint Venture per la realizzazione del progetto Arctic LNG2.

Il progetto è stato assegnato dalla società Arctic LNG2, composta da Novatek JSPC (60%) ed Ekropromstroy Ltd (40%) e prevede l’ingegneria di dettaglio, l’approvvigionamento di materiali, la costruzione, la messa in esercizio e l’avviamento di tre linee di gas naturale liquefatto (GNL), ciascuna con una capacità di circa 6,6 milioni di tonnellate per anno (MTPA), che verranno installate su piattaforme a gravità in cemento (Gravity Based Structures), oggetto di un altro contratto che Saipem sta attualmente realizzando e comunicato il 19 dicembre 2018.

Le tre nuove linee LNG saranno realizzate nel distretto di Tazovsky situato nella regione amministrativa autonoma di Yamal – Nenets, nella parte occidentale della penisola di Gydan (Federazione Russa). Saipem ha acquisito una quota lavori per un valore di circa 2,2 miliardi di euro.

Saipem è una società quotata alla Borsa di Milano, è presente in più di 70 paesi del mondo e impiega 32mila dipendenti di 120 diverse nazionalità. Nel giorno in cui Saipem entra, Mitsubishi esce. La casa giapponese, infatti, si è appena ritirata dal progetto di costruzione. Il progetto Arctic LNG 2 mira a sviluppare circa sette miliardi di barili di petrolio equivalente dal giacimento onshore di Utrenneye, situato nella penisola di Gydan nel distretto autonomo di Yamal-Nenets.

Il giacimento di gas detiene riserve totali di 1.978 miliardi di metri cubi (bcm) insieme a 105Mt di liquidi. Le riserve di idrocarburi sono presenti nei depositi da circa metà del periodo giurassico.

Nel settembre 2018 Novatek ha condotto la perforazione e il collaudo del pozzo n. 294 sul campo, il che ha portato alla scoperta di due nuovi depositi e ha confermato la loro redditività commerciale. Le riserve dei due nuovi depositi sono stimate in 405 miliardi di metri cubi di gas naturale e 40 metri di gas condensato, previa conferma da parte della commissione delle riserve statali russe. Le riserve aggiuntive dei depositi dovrebbero aumentare le riserve del campo a due trilioni di metri cubi.

Leonardo Parigi © Tutti i diritti riservati

Leonardo Parigi

Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

Articoli Recenti

Prospettiva Bruxelles, gli eventi della settimana del 20 gennaio sul tema dell’Artico

La rubrica della settimana da Bruxelles tra cooperazione urbana in Artico, il triangolo della Groenlandia,…

2 giorni fa

Pubblicata la nuova mappa dei fondali artici

Lanciata a fine 2024 la nuova versione dell'International Bathymetric Chart of the Arctic Ocean, unica…

2 giorni fa

Osservatorio Artico con il CNR-ISP per portare l’Artico a Bologna

Un mese di appuntamenti legati al mondo dell'Artico sbarca a Bologna. Osservatorio Artico insieme al…

4 giorni fa

2024, l’anno del Grande Caldo

Pubblicato il 10 gennaio, l’ultimo bollettino del programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea ha…

5 giorni fa

Gli Stati Uniti e la Groenlandia: quasi un secolo di interessi strategici

Da avamposto strategico a terreno di rivalità internazionali, la Groenlandia è al centro degli interessi…

6 giorni fa

Il ruolo della Chiesa ortodossa russa nell’Artico

Nell’Artico religione e politica si fondono per rafforzare la sovranità russa. La Chiesa ortodossa, vero…

7 giorni fa