La prima puntata del diario di bordo da nave Alliance, impegnata fino al 8 agosto nella spedizione artica High North24.
Location: Poco oltre Bear Island, Mare di Barents
Coordinate: 74°32.120’ N; 017°10.339’ E
Meteo: sereno, mare calmo
Puntamento nave
Il cambio climatico, rispetto all’Italia, è davvero notevole. L’arrivo a Tromsø lo scorso sabato ha comportato il fatto di rimboccarsi nuovamente le maniche dei maglioni, anche se la temperatura della capitale artica norvegese segnava oltre i 20° gradi, durante il giorno.
Ieri mattina, martedì 16 luglio, nave Alliance è salpata dal porto industriale della città, mettendo motori avanti in direzione Nord. Una nuova spedizione geofisica e idrografica si traccia davanti a noi, per le prossime tre settimane. E anche quest’anno abbiamo il privilegio di salire a bordo dell‘unità gestita dalla Marina Militare italiana.
L’Istituto Idrografico della Marina è il grande protagonista dell’estate artica italiana. Saranno molte le attività che si svolgeranno a bordo, principalmente per mappare il fondale. Ma non solo: esperimenti e ricerca scientifica riguarderanno anche la colonna d’acqua, la composizione chimica, l’osservazione dei ghiacci e il loro prelevamento, insieme a molto altro.
Uscire dal fiordo non è facile, per quanto l’estate sia ormai quasi al culmine. Una forte nebbia circonda la nave, e nasconde le coste scoscese e verdi delle isole intorno a noi. Il vento sferza lo scafo, ma le condizioni meteo sono favorevoli. Dopo diverse ore di navigazione, si apre finalmente un terso cielo stagionale, liberandoci dalla foschia e regalandoci una vista ampia su Bjørnøya, l’Isola degli Orsi, la più isolata e meridionale roccia dell’arcipelago delle Svalbard.
Qui parte la prima attività scientifica, con l’uscita del RIHB (Rigid inflatable boat) per un’esperimento dedicato alla propagazione del suono subacqueo. Nel mentre verranno eseguiti diversi rilevamenti con l’eco-scandaglio, per osservare con attenzione i fondale marino, e alcuni “Box-Corer” verranno inabissati per recuperare materiale geologico dal fondo del mare, che verrà successivamente analizzato dagli scienziati dell’IIM a bordo.
Il mare che si allarga a perdita d’occhio è ricco adesso di gruppi di balenottere e uccelli marini, che ci seguono e che ci guardano con curiosità. Dal momento della nostra partenza, infatti, non abbiamo incontrato nessuno. E gli ospiti, qui, siamo noi.
La musica jazz e Leonard Cohen dominano in Main Lab, mentre la mensa ci regala un’interessante pasta alla boscaiola e cotolette!
Leonardo Parigi
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