La rubrica settimanale da Bruxelles che raccoglie gli appuntamenti da segnare in agenda e offre uno spunto di riflessione per la settimana.
Mentre la comunità globale si trova ad accettare di fare a meno del supporto economico, politico e scientifico degli Stati Uniti per affrontare la crisi climatica, un paper pubblicato dalla Banca Centrale Europea evidenzia importanti gap e ostacoli per gli investimenti green in Unione Europea. Nonostante gli scombussolamenti geopolitici, l’Unione Europea rimane formalmente impegnata a tagliare le proprie emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030. Tale impegno, tuttavia, richiede un livello di investimento molto superiore a quello raggiunto finora (in media €764 miliardi all’anno nel decennio 2010-2020).
Secondo le stime, il pezzo mancante da aggiungere agli investimenti annuali fino al 2030 oscilla tra il 2.7% e il 3.7% del PIL dell’UE. Il dato elaborato dalla Commissione Europea si assesta sui €477 miliardi, di cui una parte sostanziale dovrebbe servire a decarbonizzare il settore dei trasporti e aumentare l’efficienza energetica degli edifici residenziali.
Annalisa Gozzi
Quarta edizione del festival promosso da Osservatorio Artico, con il patrocinio del Comune di Bologna. Italia…
Migliaia di salmoni d’allevamento sono fuggiti dalla gabbia sommersa nella quale si trovavano, ponendo potenzialmente…
Mosca ha investito molte risorse nell’approvvigionamento energetico delle sue regioni più remote, puntando sul nucleare…
Dopo il sabotaggio del 2022, la Norvegia finanzia la posa di un nuovo cavo sottomarino…
L’industrializzazione dell’Artico russo mette a rischio l’ambiente e lo stile di vita delle comunità indigene.…
Con gli Stati Uniti sempre più distanti dall’Europa, Londra e Oslo sembrano promettere il rafforzamento…