Approvati dall’International Ocean Discovery Program (IODP) due progetti italiani per lo studio dei fondali oceanici dell’Artico e del Mar Tirreno, coordinati rispettivamente dall’OGS e da Cnr-Ismar.
La prima volta per il coordinamento italiano
Il Programma Internazionale IODP, l’International Ocean Discovery Program, è uno dei più longevi e prestigiosi progetti di cooperazione scientifica internazionale che opera da più di 50 anni nel campo delle Scienze della Terra. Esso si propone di indagare la storia del Pianeta Terra includendo le correnti oceaniche, i cambiamenti climatici, la vita degli esseri marini, i depositi minerali attraverso lo studio dei sedimenti e delle rocce presenti sotto il fondale degli oceani.
Per la prima volta in decenni di attività, IODP ha premiato due campagne consecutive coordinate da ricercatori di due Enti di ricerca nazionali italiani. La campagna del Tirreno (Expedition 402) del progetto TIME (Tyrrhenian Magmatism and Mantle Exhumation) che si terrà nel febbraio-aprile 2024, e quella nell’Artico (Expedition 403) del progetto FRAME (Eastern Fram Strait Paleo-archive) che si realizzerà nel giugno-agosto 2024. A tutto questo si aggiungeranno almeno altri due anni di lavoro per lo studio dei materiali raccolti e la pubblicazione dei risultati scientifici.
I progetti TIME (coordinato dal Dott. Nevio Zitellini, ricercatore del Cnr-Ismar di Bologna) e FRAME coinvolgono due gruppi internazionali di una ventina o più ricercatori appartenenti a diversi paesi europei e non europei. Il progetto FRAME è coordinato dalla Dott.ssa Renata Giulia Lucchi dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS e ha l’obiettivo di ricostruire la variabilità della corrente calda Nord Atlantica e la sua influenza sui cambiamenti climatici e l’evoluzione della criosfera a partire dal tardo Miocene (5.3 milioni di anni fa) quando si suppone ebbe inizio la formazione di ghiaccio continentale in Groenlandia.
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