Per capire pienamente l’identità nazionale di una nazione, non bisogna tralasciare aspetti fondamentali come la storia, la lingua e la cultura, ma occorre considerare anche lo sport. E la Norvegia lo sa bene.
“Che cosa è la Norvegia?-…Ai norvegesi piace il calcio, la pallamano, piace arrampicarsi in montagna e navigare. Ad altri piace di più starsene distesi su un divano. In altre parole la Norvegia siete voi, la Norvegia siamo noi…”. Questo il discorso di benvenuto alla Festa di palazzo di Re Harald V, il 1 settembre 2016 a Oslo.
Se si parla di identità nazionale norvegese, nulla può superare la passione di questo popolo per gli sport invernali, anche se il calcio risulta essere lo sport più apprezzato in Norvegia. Chi ha seguito le olimpiadi di Tokyo 2020, non può certo negare come l’oro e il record olimpico di Jakob Ingebrigtsen e Karsten Warholm nei 1.500 e 400 ostacoli siano stati imprese strepitose. Così come l’oro nel Beach Volley per Mol e Sorum sia un segnale di come lo sport sia diventato globalizzato.
Dopo Oslo 1952, i Giochi olimpici invernali tornarono a Lillehammer nel 1994 e furono considerati da tutto il mondo i migliori giochi invernali di sempre. Al punto tale che se si chiedesse a un norvegese la sua opinione in merito, gli occhi si metterebbero a brillare.
L’intera olimpiade fu magica. Dalla cerimonia di apertura – capace di raccontare in mezzo a personaggi mitologici la storia agonistica e non del Paese – fino all’organizzazione e alle gare che si sono disputate.
Lillehammer ‘94 ha rappresentato perfettamente il luogo in cui si è manifestato concretamente lo spirito olimpico. Per la spedizione azzurra, le olimpiadi furono un grande successo, mentre per i tifosi rimane vivido tutt’oggi il ricordo della staffetta di sci di fondo 4×10 Km con Albarello, Fauner, De Zolt e Vanzetta.
Ancora oggi molte delle arene olimpiche di Oslo ’52 e Lillehammer ’94 vengono utilizzate per praticare diverse discipline sportive.
Per quanto riguarda gli sport invernali, lo sci di fondo ha radici profonde in questo Paese. Si tratta di un’attività fondamentale per i norvegesi, perché racchiude in sé l’essenza stessa dell’essere norvegese. Infatti in passato ci si spostava da una città all’altra con gli sci.
A livello turistico ed economico, sport come il salto con gli sci, il biathlon e lo sci alpino attirano grandi folle di tifosi, soprattutto durante le gare internazionali. Il trampolino di Holmenkollen (per il salto con gli sci) troneggia sulla città di Oslo ed è una delle attrazioni più visitate in Norvegia.
A Holmenkollen si può visitare il più antico museo al mondo specializzato sullo sci. Chi è amante del calcio, può visitare diverse strutture in tutta la Norvegia, e in ognuna di esse è possibile respirare un’atmosfera diversa. Il Rosenborg BK di Trondheim è la squadra più forte in questo momento, mentre il Vålerenga è il club più importante di Oslo.
Ma anche il Brann di Bergen ha un nutrito gruppo di tifosi e supporter. Secondo diverse classifiche è l’Henningsvaer Stadion, – questo il nome del campo di calcio situato nell’omonimo villaggio delle isole Lofoten – lo stadio più spettacolare del mondo, situato al largo della Norvegia settentrionale.
La struttura si affaccia sul fiabesco Mar di Norvegia a poca distanza dal Circolo Polare Artico, nella cittadina di Henningsvaer. Una piccola località turistica di appena 500 pescatori, immersa nel panorama naturalistico di un arcipelago che in una superficie molto limitata (poco più di mille chilometri quadrati) conta meno di 25mila abitanti.
Lo stadio è stato realizzato su isolotto roccioso circondato dal mare, e si collega all’isola principale grazie a un ponte costruito nel 1983. Il campo, realizzato sopra lo strato roccioso, possiede un manto sintetico e delle griglie laterali caratterizzate da grandi rastrelliere, utili sia per l’essiccazione del merluzzo e sia per impedire alla palla di finire in acqua.
Un modernissimo impianto di illuminazione garantisce la dose di luce necessaria anche di giorno e indispensabile a queste latitudini. L’infrastruttura non dispone di tribune e può ospitare soltanto partite di squadre amatoriali.
Per i norvegesi l’hockey su ghiaccio, le gare automobilistiche, la pallamano e l’atletica sono altre discipline popolari e molto apprezzate. Inoltre ogni estate ad Oslo si disputano i Bislett Games, un evento della IAAF Diamond League.
Infine, gli appassionati di bicicletta possono seguire le diverse gare annuali di ciclismo come l’Arctic Race of Norway, in cui gareggiano alcuni tra i migliori ciclisti professionisti del mondo, immersi in una natura incontaminata e tipica del Nord Europa.
Tra le varie curiosità del mondo sportivo norvegese: nel 2018 la Norvegia è stato il Paese che ha riportato maggior successi alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang (Corea del Sud), vincendo 39 medaglie, un record nella storia delle Olimpiadi invernali.
Andrea Delvescovo
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