Fonte: forsvaret.dk
Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca vogliono lavorare a una più stretta cooperazione di Difesa per contrastare la minaccia russa nella regione artica e sub-artica.
Una Difesa aerea congiunta per contrastare le minacce della Russia nella regione. Questa, in sostanza, la volontà dei comandanti delle Forze Aeree di Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia, che venerdì 24 Marzo hanno firmato una dichiarazione comune per fronteggiare le crescenti minacce russe nell’area.
Nel corso degli ultimi anni, i sorvoli degli aerei militari russi sui confini aerei dei Paesi Nordici erano cosa comune. Nonostante le scintille, la cooperazione tra le nazioni della regione era sufficientemente robusta da poter lavorare insieme su molti temi, tra cui la salvaguardia ambientale e lo sviluppo di rapporti diplomatici ed economici.
A seguito dell’invasione russa in Ucraina del Febbraio 2022, le cose sono mutate notevolmente. Svezia e Finlandia si apprestano a entrare nella NATO, e così la spinta militare dei Paesi scandinavi si fa sempre più pressante.
Considerando l’insieme delle Forze Armate, le quattro democrazie nordiche possono contare su un totale di circa 300 aerei militari, tra caccia e altri tipologie di jet. La Norvegia è in attesa dell’arrivo di 15 nuovi F-35, mentre sono 64 quelli in agenda per Helsinki. La Danimarca ne attende 27, mentre la Svezia ha recentemente aggiornato la sua strategia aeronautica.
La firma è stata composta nella base aerea di Ramstein, in Germania. All’incontro ha partecipato anche il Comandante delle Forze Aeree della NATO, il Generale James Hecker. “La dichiarazione di intenti rafforza la cooperazione nordica e apre la strada a un ulteriore rafforzamento delle forze aeree nordiche”, recita la nota stampa delle Forze Armate danesi. “L’obiettivo finale è essere in grado di operare senza problemi insieme come un’unica forza sviluppando un concetto nordico per operazioni aeree congiunte basato sulla metodologia NATO già nota”.
Leonardo Parigi
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