L’esercito russo, stando a The Moscow Times, progetta di rafforzare le sue posizioni nell’Artico con nuovi sistemi di difesa aerea, secondo un alto comandante della Marina. Il Ministero della Difesa russo, presieduto oggi da Sergej Šojgu, ha lavorato a ritmo serrato per riaffermare la supremazia di Mosca sulla regione e sulle aree di sua competenza, riaprendo vecchie installazioni militari, ammodernando i sistemi di difesa e le infrastrutture.
La Northern Sea Route – la rotta marittima che passa vicino alle coste russe – è uno dei fulcri della strategia russa per l’Artico. Recentemente sono state rafforzate le misure di controllo sulla navigazione per le navi battenti bandiera straniera. La rotta commerciale rappresenta un corridoio strategico fondamentale per le spedizioni commerciali fra Asia ed Europa.
«Alcune nuove unità di formazione per la difesa aerea saranno presto collocate nel villaggio di Yakut di Tiksi», ha detto l’ammiraglio Nikolai Yevmenov, comandante della Flotta del Nord, componente della Marina Militare Russa. «Sono progettati per garantire la sicurezza dello spazio aereo sulla rotta del Mare del Nord», ha aggiunto.
Yevmenov ha confermato che la Flotta del Nord sarà rinforzata con installazioni missilistiche costiere e con un sistema missilistico di difesa aerea a corto raggio Tor-M2DT. Sottolineando l’importanza strategica dell’Artico, il mese scorso il presidente Vladimir Putin ha ribattezzato il Ministero per lo sviluppo dell’Estremo Oriente e il Ministero per lo sviluppo artico e l’Estremo Oriente.
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