Presso lo stabilimento canadese Irving Shipbuilding di Halifax sono in corso i lavori sulla prima delle due nuove navi da pattugliamento artico e offshore (AOPS) per la flotta della Guardia costiera canadese.
Annunciata nel 2022 come estensione del contratto per la costruzione di sei navi AOPS (Arctic and offshore patrol ships) destinate alla Royal Canadian Navy, la prima delle due navi della Guardia Costiera canadese dovrebbe essere consegnata nel 2026. La sua nave gemella è prevista per il 2027, e sostituirà due delle cinque navi pattuglia d’altura esistenti. Le nuove navi della Guardia Costiera fanno parte della strategia nazionale per rafforzare l’industria cantieristica del Paese.
Irving Shipbuilding, il cantiere di Halifax che si sta occupando dei lavori, ha già consegnato i primi tre AOPS alla Royal Canadian Navy, mentre la quarta nave ha effettuato le prove in mare il mese scorso e la consegna è prevista entro la fine dell’estate. Questo mese verranno uniti i blocchi per la quinta nave, ed entro la fine dell’estate è prevista anche la posa della chiglia per la sesta nave.
Tutte le navi condividono le stesse dimensioni con un dislocamento di 6.677 tonnellate. Lo scafo è progettato per supportare la funzione rompighiaccio nel basso Artico durante l’estate e sulla costa orientale canadese durante l’inverno. Sono in grado di rompere il ghiaccio del primo anno di un metro a una velocità di 3 nodi. I componenti principali delle navi, come lo scafo, i motori e i sistemi di propulsione, sono gli stessi di tutta la classe.
Le nuove navi da pattugliamento artico e offshore della Guardia costiera canadese funzioneranno come piattaforma primaria per supportare le missioni di controllo della pesca sulla costa orientale del Canada. Sosterranno inoltre le operazioni di ricerca, salvataggio e rompighiaccio sulla costa orientale e saranno in grado di dare risposte migliori per il supporto alla navigazione.
Pur utilizzando lo stesso design generale, le ultime due navi della classe sono state modificate per soddisfare i requisiti delle navi civili e soddisfare la missione della Guardia Costiera canadese. Ciò include la rimozione delle armi, nonché modifiche alla disposizione del ponte, agli alloggi, agli spazi di missione, al ponte di lavoro e alla personalizzazione degli spazi selezionati per le missioni scientifiche, inclusa l’aggiunta di vari sensori montati sullo scafo.
Le AOPS sono navi altamente capaci e versatili rispetto alle navi pattuglia offshore esistenti. Le nuove navi potranno operare oltre le 120 miglia nautiche anche al di fuori della Zona Economica Esclusiva. Avranno una velocità massima di 17 nodi e potranno rimanere in mare fino a 48 giorni. Potranno ospitare un equipaggio di 31 persone e disporranno di un totale di 57 posti letto.
Leonardo Parigi
Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati
Erik il Rosso trasformò un’isola di ghiacci in una “terra verde” con un’abile strategia di…
L'Ambasciatore Agostino Pinna, diplomatico italiano di grande esperienza, è stato nominato nuovo Inviato Speciale Italiano…
Gli Stati Uniti, leader globale nella proiezione di potenza, faticano a mantenere una presenza credibile…
Northrop Grumman ha completato l’attivazione dei satelliti ASBM con payload EPS-R, garantendo per la prima…
L'uso controverso del test FKU continua a penalizzare i genitori groenlandesi, riaprendo ferite storiche e…
Il Regno Unito sta investendo nelle sue capacità di difesa nell’Artico grazie ai Royal Marines,…