Energia

Una nuova centrale nucleare per l’Artico russo

La società nucleare statale russa Rosatom punta alla costruzione di una nuova centrale nucleare per l’Artico russo entro la fine del decennio.

Piano decennale di sviluppo

È dello scorso 24 Dicembre la notizia dell’accordo fra l’azienda statale dell’energia nucleare con il governo della Repubblica di Sakha (Yakutia). Il piano generale, che viene portato avanti dal 2019, prevede la costruzione di piccole centrali nucleari per dare nuovo impulso industriale ed economico nelle regioni più difficili della Federazione Russa.

L’impianto di Ust-Kuyga dovrebbe essere completato entro il 2028, e garantirebbe una riduzione del costo dell’elettricità in tutta l’area. La previsione, inoltre, è di ridurre di oltre 10.000 tonnellate l’emissione di gas serra della regione, grazie all’abbandono di fonti energetiche fossili.

Il progetto per la costruzione di una centrale nucleare in Yakutia si basa sulla tecnologia di riferimento di Rosatom con reattori RITM-200, progettati tenendo conto di molti anni di esperienza nel funzionamento di piccoli reattori su navi della flotta rompighiaccio nucleare russa. Il 21 ottobre scorso, l’ammiraglia rompighiaccio della nuova generazione “Arktika” con tali reattori è entrata a far parte della flotta nucleare, ed è già operativa sulle rotte del Mare del Nord. Altre sei unità RITM-200 sono state installate sui rompighiaccio del Progetto 22220 in costruzione.

Nuova energia per la crescita

Dal comunicato stampa di presentazione: “La costruzione della centrale fornirà un approvvigionamento energetico stabile e pulito per il progetto di sviluppo del giacimento d’oro Kyuchus situato nella regione di Verkhoyansk. Durante la costruzione verranno creati fino a 800 nuovi posti di lavoro”. 

Alexey Likhachev, Direttore Generale della State Atomic Energy Corporation Rosatom, ha dichiarato: «Oggi stiamo compiendo un passo importante in termini di costruzione della prima centrale nucleare di nuova generazione in Russia […] Il propulsore galleggiante “Akademik Lomonosov” è stato recentemente messo in esercizio commerciale e ora, solo pochi mesi dopo, stiamo avviando i lavori per la stazione di terra. 

È importante che utilizziamo e offriamo ai nostri partner stranieri un reattore affidabile RITM-200, testato in condizioni artiche. Oggi solo la Federazione Russa possiede una tecnologia così moderna e di riferimento. Sono certo che le centrali a bassa potenza abbiano un grande futuro, sia nel nostro Paese che nel mondo.

La “Akademik Lomonosov”. Fonte: Rosatom

Il periodo di vita lavorativa di questo tipo di centrali è di almeno 60 anni, e il progetto mette in conto di dimezzare il costo dell’elettricità nella regione. Se la scommessa sarà vinta, entro il 2030 potrebbero sorgere nuove piccole centrali in molte altre zone dell’Artico russo, consolidando e diversificando la strategia energetica di Mosca.

Leonardo Parigi

Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati

Leonardo Parigi

Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

Articoli Recenti

Prospettiva Bruxelles, gli eventi della settimana del 20 gennaio sul tema dell’Artico

La rubrica della settimana da Bruxelles tra cooperazione urbana in Artico, il triangolo della Groenlandia,…

2 giorni fa

Pubblicata la nuova mappa dei fondali artici

Lanciata a fine 2024 la nuova versione dell'International Bathymetric Chart of the Arctic Ocean, unica…

2 giorni fa

Osservatorio Artico con il CNR-ISP per portare l’Artico a Bologna

Un mese di appuntamenti legati al mondo dell'Artico sbarca a Bologna. Osservatorio Artico insieme al…

4 giorni fa

2024, l’anno del Grande Caldo

Pubblicato il 10 gennaio, l’ultimo bollettino del programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea ha…

5 giorni fa

Gli Stati Uniti e la Groenlandia: quasi un secolo di interessi strategici

Da avamposto strategico a terreno di rivalità internazionali, la Groenlandia è al centro degli interessi…

6 giorni fa

Il ruolo della Chiesa ortodossa russa nell’Artico

Nell’Artico religione e politica si fondono per rafforzare la sovranità russa. La Chiesa ortodossa, vero…

7 giorni fa