Nonostante una brusca frenata dovuta al Covid (-32% su base annua), il turismo è in forte crescita in Scandinavia. E in Norvegia spopola il glamping, per vivere la natura senza rinunciare alla comodità.
Ormai da qualche anno, sul mercato turistico mondiale, è in forte ascesa un nuovo modo di praticare il “camping”, ovvero il “glamping”. Una formula a metà strada tra un soggiorno di lusso e un campeggio tradizionale. La parola stessa è la crasi di: “glamour camping”.
Il glamping nasce prima nei paesi caldi come il Sudafrica, l’Australia o la Nuova Zelanda, per poi espandersi anche in Europa e successivamente in Scandinavia; in questa regione lo possiamo ritrovare in Norvegia, Svezia e Danimarca.
In Norvegia, il glamping è un fenomeno che si articola su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud, ma le strutture più affascinanti e più ricercate sono quelle che si trovano nelle aree più settentrionali, nelle isole Lofoten e oltre il Circolo Polare Artico.
Questa nuova pratica turistica offre un nuovo modo di vivere la Norvegia e l’Artico norvegese in qualunque periodo dell’anno. E con il massimo comfort, grazie a cupole artiche, yurte, bozzoli appesi, igloo di vetro, lavvu dei Sami e igloo di ghiaccio.
La tendenza del glamping si è rafforzata ed è maturata negli ultimi anni, grazie anche a social network come Facebook e Instagram, che da sempre con le loro pagine specializzate rappresentano moltiplicatori per la promozione e la comunicazione turistica.
È risaputo che i norvegesi siano amanti del mondo outdoor e della natura, come ad esempio il trekking, l’hiking o il sailing. E che di conseguenza adattino la loro offerta turistica nazionale sulle loro passioni. Infatti, molto spesso le strutture di glamping vengono realizzate in un bosco, in un prato o su un’isola (raggiungibile in canoa), e offrono attività che si coniugano perfettamente con la vacanza “active”.
A seconda della tipologia di target di riferimento, l’offerta turistica si compone di sei tipologie diverse di glamping:
Anche a Nord della Norvegia sono presenti questi tipi di strutture, come ad esempio alle Isole Lofoten, a Narvik e a Hamneide.
Sulle isole Lofoten, si trova il FLO Lofoten ECO escapes, un luogo perfetto per rilassarsi, per scappare dalla frenesia cittadina, e per rimanere completamente immersi nella natura. Si tratta di un complesso di Sami Goahti, che permette ai turisti di rimanere in stretto contatto con la vita artica e di immergersi completamente nella cultura locale, grazie al fatto che la cena viene servita al fuoco nel Goahti di legno e che la colazione si basa sui prodotti del luogo.
Il Narvik Adventures AS è situato a soli 2,3 km dal Museo Ofoten, e dispone di alloggi con accesso a un giardino privato. Ogni struttura è dotata di ogni comfort per far vivere al turista un’esperienza indimenticabile. L’aeroporto più vicino è l’aeroporto di Harstad/Narvik, a 77 km da Narvik Adventures.
Dalle cupole immerse nei boschi di Narvik è possibile osservare il fiordo e la cittadina artica, mentre nelle notti polari non è raro vedere le luci del Nord.
Le Captain small houses di Hamneide offrono sistemazioni dotate di ogni attrezzatura e comfort. Ogni unità abitativa dispone di un patio con vista sul mare, per poter osservare le balene e in inverno l’aurora boreale. In loco è disponibile un’area spiaggia privata e nelle immediate vicinanze è possibile praticare lo sci e le immersioni. I turisti hanno inoltre accesso gratuito a una barca a motore, che può essere utilizzata per l’osservazione delle balene o per la pesca.
Le attività che si possono praticare (active e slow) in questi luoghi sono diverse e numerose. Tra le più apprezzate dai turisti di tutto il mondo risultano essere le seguenti:
L’attività del glamping è adatta per tutti coloro che amano la natura, le attività all’area aperta e non disprezzano affatto le comodità. Rappresenta un nuovo modo divertente per vivere contesti naturali senza dover rinunciare a un bagno caldo confortevole, a un materasso adatto e a tante altre piccole cose che diventano irrinunciabili, soprattutto superata una certa età.
Il “campeggio di lusso” rappresenta inoltre un punto di partenza per lo sviluppo del turismo nelle aree più remote di Norvegia, Islanda, Svezia e Finlandia, perché consente di avere maggiori numeri e introiti pur mantenendo un alto livello di sostenibilità ambientale.
Risulta dunque più semplice capire quali siano i punti di contatto tra la nazione e il fenomeno del glamping, dato che entrambi si basano sul rispetto della natura e dell’individuo, sulla sostenibilità e sull’importanza dell’attività fisica.
Andrea Delvescovo
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