Northern Sea Route, le spedizioni marittime segnano +40%

La prima fu la Venta Maersk. La portacontainer da 42mila tonnellate aveva percorso la rotta commerciale che attraversa l’Artico completamente lo scorso settembre 2018. Dopo aver lasciato Vladivostok il 23 agosto, aveva gettato l’ancora nelle acque europee dopo poche settimane, segnando un momento storico nel trasporto e nelle rotte marittime mondiali.

Nonostante le enormi difficoltà ambientali e l’impossibilità – oggi – di programmare a lungo termine determinate rotte, il cambiamento climatico permette oggi la possibilità di percorrere l’Artico anche a navi non scortate dai rompighiaccio russi, almeno durante il periodo estivo. Ad oggi, il volume delle merci spedite lungo la rotta del Mare del Nord – la Northern Sea Route – ha raggiunto la quota record di 29 milioni di tonnellate nel 2019, sommando le oltre 23 milioni di tonnellate già spedite a quelle che si pensa attraverseranno il mare nei prossimi tre mesi.

Il volume totale delle spedizioni rappresenta il numero impressionante di +40%.  A partecipare in maniera più massiccia a questo incremento è stata Novatek, che partecipa al 50,1% al progetto Yamal LNG, il colossale giacimento di gas naturale liquefatto che ha oggi 208 pozzi attivi. Il traffico marittimo in questa complessa porzione di pianeta aumenta, dunque, ma solo in funzione della componente energetica. Le spedizioni fra Este e Ovest sulla NSR, infatti, rimangono basse anche nel 2019. Solo 441.800 le tonnellate di merce transitate, che non fossero bunker o dry bulk.

La rotta del Mare del Nord si estende dalla Novaya Zemlya a Ovest fino allo stretto di Bering a Est. La NSR è vista dal Presidente russo Vladimir Putin come una delle principali priorità nazionali, e vengono indicate le 80 milioni di tonnellate di merci per l’anno 2024 come obiettivo strategico. Stando ai dati del Ministero dei Trasporti di Mosca, le spedizioni arriveranno a circa 26 milioni di tonnellate nel 2019, ma i dubbi restano soprattutto per quanto concerne le spedizioni commerciali tra Cina e Asia da una parte ed Europa dall’altra.

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Leonardo Parigi

Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

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