Aprirà fra tre anni il nuovo museo “Kon-Tiki” di Oslo, dedicato allo spirito avventuroso dell’esploratore Thor Heyerdahl. A curarne le linee lo studio norvegese di architettura Snøhetta.
Nuove linee per l’avventura di Oslo
Aprirà nel 2025 a Oslo, il rinnovato museo “Kon-Tiki”, curato dallo studio norvegese di architettura Snøhetta. Lo studio ha rivelato che il progetto prevederà un edificio in linea con “lo spirito avventuroso” dell’esploratore Thor Heyerdahl e con le sue iniziative, per promuovere la comprensione interculturale, il rispetto e la tutela del patrimonio ambientale.
Il progetto prevede un ampio auditorium polifunzionale, con una vista sul giardino e sul cielo. Un luogo dedicato a tutti, che ha lo scopo di sensibilizzare sulla tematica dell’insegnamento e del confronto, ma anche sulla riduzione dei consumi e dell’inquinamento degli oceani. Il museo si trova sulla penisola di Bygdøy, a Oslo, e si tratta di uno dei musei più visitati della Norvegia.
Snøhetta ha fissato ambiziosi obiettivi di sostenibilità per il nuovo museo, con l’obiettivo di ridurre le emissioni totali di CO2 dell’edificio attraverso l’uso di materiali efficienti dal punto di vista energetico, il riutilizzo e una visione olistica del ciclo di vita dell’edificio.
La figura ispiratrice
Ma chi era Thor Heyerdhal? Fu uno degli esploratori più famosi della storia, non solo norvegese. Nel 1947 attraversò l’Oceano Pacifico su una zattera in legno di balsa, il Kon-Tiki appunto, e portò a termine imprese simili con le imbarcazioni in papiro Ra, Ra II e Tigris, con le quali sostenne il suo profondo impegno per l’ambiente e la pace nel mondo.
L’esploratore era interessato alla conservazione dell’ambiente naturale, lottava contro i consumi eccessivi e credeva nella sostenibilità, e fu responsabile di importanti scavi archeologici sulle Isole Galapagos, l’Isola di Pasqua e Tùcume. Oggi, il Museo Kon-Tiki espone oggetti provenienti dalle spedizioni di Heyerdahl famose in tutto il mondo, come l’originale zattera Kon-Tiki e l’imbarcazione in papiro Ra II.
Andrea Delvescovo
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