Il prossimo 8 Giugno la MSC Euribia prenderà il largo dal porto di Copenhagen, puntando verso gli splendidi fiordi norvegesi, tra cui Geiranger, Ålesund e Flaam.
Si terrà il prossimo 8 Giugno il battesimo della nuova MSC Euribia, la ventiduesima nave della flotta di crociere, che sarà caratterizzata da componenti a basso impatto ambientale. Con un investimento di oltre 1 miliardo di euro, sarà la seconda nave a essere alimentata a LNG (Gas Naturale Liquefatto), che come combustibile oggi assicura tra le migliori prestazioni in termini di impatto ambientale.
Oltre al sistema di propulsione, MSC Euribia sarà dotata di un impianto di trattamento delle acque reflue, di una gestione tecnologica dei rifiuti e della possibilità di connettersi alla rete elettrica a terra, quando sarà nei porti (Cold-ironing), qualora gli scali siano provvisti di tale sistema di approvvigionamento energetico.
“MSC Euribia prende il nome dall’antica dea Eurybia, che sfruttava i venti, le condizioni atmosferiche e le costellazioni per dominare i mari, nell’ottica di rappresentare a pieno la vision di MSC di impiegare tecnologie sostenibili e all’avanguardia per proteggere e preservare il prezioso ecosistema marino“, comunica l’armatore ginevrino.
MSC Euribia passerà la propria stagione inaugurale in Nord Europa dove, a partire dal 10 giugno, offrirà crociere di 7 notti da Kiel, in Germania, e Copenaghen, in Danimarca, verso gli splendidi fiordi norvegesi, tra cui Geiranger, Ålesund e Flaam. La nave rappresenta un ulteriore passaggio nella strategia complessiva di MSC, prima compagnia armatoriale al mondo per traffici merci, e terza a livello globale per le crociere.
Con una strategia di lungo periodo che punta a emissioni zero nel 2050, MSC ha investito molto nella costruzione di nuove navi con impianti a LNG, i cui Ufficiali – per la particolarità del sistema – vengono formati appositamente negli spazi dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile di Genova.
Il gas naturale liquefatto svolge un ruolo chiave nel percorso della lotta al cambiamento climatico, poiché riduce le emissioni di CO2 fino al 25% rispetto agli altri carburanti standard, eliminando allo stesso tempo anche altre emissioni atmosferiche. Questo genere di combustibile è fondamentale per lo sviluppo di soluzioni a basse emissioni di anidride carbonica per il trasporto marittimo, in quanto le tecnologie emergenti, come le celle a combustibile, possono essere utilizzate con il GNL fino a quando il GNL biologico a zero emissioni o l’idrogeno verde non saranno disponibili su larga scala.
Leonardo Parigi
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