Un anno di negoziati tra Washington e Helsinki per arrivare a un patto di cooperazione militare che avvicinerebbe gli Stati Uniti al confine russo.
Sarebbero in corso da oltre un anno i negoziati tra gli Stati Uniti e la Finlandia, fresco nuovo membro della NATO, per un patto di cooperazione militare. Una firma che, stando ai media finlandesi, aprirebbe le basi militari finlandesi alle truppe statunitensi.
Ma i militari USA non passerebbero dalla Finlandia per un’esercitazione di routine. Avrebbero spazi e basi a disposizione per creare nuovi depositi di armi, hangar per veicoli e altre attrezzature. Un’accelerazione sulle relazioni non solo diplomatiche, ma militari, tra la Casa Bianca e l’ultimo membro della NATO in termini cronologici, in attesa che la Svezia abbia via libera all’ingresso.
Finlandia e Russia condividono oltre 1300 chilometri di confine, di cui la maggior parte in boschi e zone remote. Appena al di là del confine, Mosca ha costruito negli anni una forza militare e di intelligence di prim’ordine. La prima linea del fronte in termini di uomini, mezzi e strutture, per quanto riguarda l’accesso all’Artico (a Occidente).
“I negoziati (USA-Finlandia) si sono svolti con uno spirito collaborativo. La bozza di accordo passerà ora al processo politico”, ha dichiarato in una nota Mikael Antell, vicedirettore generale del Ministero degli Esteri finlandese.
La conclusione dell’accordo di cooperazione in materia di difesa con gli Stati Uniti era uno degli obiettivi fissati dal governo del neo-primo ministro finlandese Petteri Orpo. Ora deve passare al Parlamento finlandese per la ratifica.
“Lo scopo del documento è quello di chiarire il quadro per la cooperazione con un importante alleato, e di consentire alle parti di approfondire la loro cooperazione in tutte le situazioni di sicurezza”.
“L’accordo non fissa limiti al numero di truppe o esercitazioni che ci saranno qui, ma la questione potrebbe essere negoziata ogniqualvolta la Finlandia lo desideri”, ha riferito Yle.
Leonardo Parigi
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