È pronta a partire per la quarta volta la Nave Alliance, l’unità idrografica della Marina Militare Italiana che ha già svolto tre campagne artiche nell’arco degli ultimi due anni e mezzo. Tra pochi giorni la Alliance salperà nuovamente per una quarta missione al Polo Nord, con l’obiettivo di sviluppare ricerche e sperimentazioni nel campo ambientale e dell’acustica subacquea.
L’Ammiraglio Davide Berna, Comandante uscente della Forza contromisure-mine, ha affermato a Città della Spezia: «E’ un’operazione delicata, pensata in coordinamento con l’Istituto idrografico della Marina Militare e con altri di ricerca Nato e internazionali che porta l’Italia nel ristretto novero delle nazioni che operano al Polo Nord. Quello è il teatro del futuro, capire l’Artico significa capire dove va il mondo».
La Nave Alliance è un centro di ricerca galleggiante. Dal sito della Marina Militare:
Nave Alliance (distintivo ottico A5345 – nominativo internazionale IALL) è un’unità polivalente di ricerca (NATO Research Vessel – NRV) che svolge principalmente attività condotte dal Centro di Ricerca e Sperimentazione Marittima (Centre for Maritime Research and Experimentation – CMRE), per conto dell’Organizzazione Scientifica e Tecnologica (Science and Technology Organization – STO) della NATO.
Le ricerche e le sperimentazioni sono condotte soprattutto nel campo ambientale e dell’acustica subacquea.
Nell’aprile 1988, l’unità è stata consegnata all’allora Centro di Ricerche Subacquee del SACLANT (Undersea Research Centre – SACLANTCEN), poi ridenominato Centro di Ricerche Subacquee della NATO (NATO Underwater Reserch Centre – NURC), poi ancora ulteriormente ridenominato STO/CMRE.
Dal 21 marzo 2016, Nave ALLIANCE ha dipendenza organica, per il tramite del Comando Squadriglia Unità Idrografiche ed Esperienze (COMSQUAIDRO) e il Comando delle Forze di Contromisure Mine (MARICODRAG), dal Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV).
Si tratta di una nave di 3.180 tonnellate e 93 metri di lunghezza, progettata a metà degli anni Ottanta per operazioni di ricerca in campo acustico subacqueo.
È in grado di operare in modo strategico in tutti gli oceani importanti per le nazioni della NATO.
Dotata dei più moderni strumenti scientifici, la nave è composta da un ponte con una vasta gamma di argani e gru pesanti, un telaio laterale e un telaio ad U di poppa.
La nave comprende 400 metri quadrati di aree di lavoro a ponte aperto, 500 metri quadrati di spazi di deposito scientifico e 225 metri quadrati di spazi aggiuntivi (come laboratori e sale conferenze).
Una delle caratteristiche chiave della nave è il suo laboratorio, in cui gli scienziati hanno a disposizione quasi 150 metri quadri di spazio per lavorare.
Alliance ha un equipaggio di 44 membri del personale, e può ospitare in cabine doppie fino a 25 scienziati.
Alliance è una delle navi più silenziose del suo genere, essendo stata concepita come unità anti-sommergibile in grado di garantire un minimo livello di propagazione del suono in acqua.
Questa caratteristica la rende ideale per quelle sperimentazioni scientifiche per le quali l’assenza del suono in acqua è fondamentale.
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