Russia

Muore cadendo da una barca Ivan Pechorin, uomo chiave della Russia nell’Artico orientale

Si allunga la lista delle morti illustri nel top management pubblico-privato russo. Il 39enne sarebbe morto cadendo, ubriaco, dalla sua barca al largo di Primorsky Krai.

Una lunga lista di episodi eccellenti

Ivan Pechorin. Fonte: www.ansa.it

Ivan Pechorin, 39 anni, era considerato uno degli uomini più influenti per il tema artico nella Russia putiniana, a capo della Far East and Arctic Development Corporation, agenzia pubblico-privata per lo sviluppo dell’Artico russo orientale. Pechorin, che di recente aveva partecipato al Forum economico di Vladivostok, sarebbe morto cadendo da una barca nel Mar del Giappone, al largo di Primorsky Krai.

Trentanove anni, il manager allunga la lista di morti “illustri” nel top management delle agenzie pubbliche, degli uffici ministeriali e delle compagnie energetiche controllate dal Cremlino. Il suo predecessore, Igor Nosov, è morto d’infarto a febbraio a 43 anni.

Ma dallo scoppio della guerra in Ucraina, sono molti i nomi dei dirigenti scomparsi prematuramente. Se Ravil Maganov, 67 anni, con un passato a capo della compagnia petrolifera Lukoil pare sia morto a causa di una lunga malattia (con l’esclusione della notizia data come dubbia su un suo “suicidio”), Yegor Prosvirnin, giornalista fondatore di due siti di informazione nazionalisti e filogovernativi, Sputnik Pogrom, è precipitato nudo da un palazzo della centrale strada Tverskaya, a Mosca.

Lo scorso maggio era caduto dalle finestre dell’ambasciata russa a Berlino un diplomatico russo identificato come agente dell’FSB, Kirill Zhalo. Nello stesso mese è scomparso un altro ex dirigente di Lukoil, Aleksander Subbotin, mentre a febbraio era stato trovato impiccato in garage il magnate Mikhail Tolstosheya. Tra le tante altre morti “eccellenti” ex dirigenti di Novatek, magnati, oligarchi, dirigenti di Gazprom. Una lista a cui si aggiunge adesso Pechorin.

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Leonardo Parigi

Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

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