Italia

Italia e Svezia insieme per il commercio

A Ottobre, con il “Royal tour in Italia” della principessa Vittoria di Svezia, si è concluso un mese molto importante per le relazioni commerciali italo-svedesi. 

La visita della Principessa

Un viaggio di due giorni che ha portato la delegazione composta dalla principessa Vittoria, da suo marito Daniel Westling, dalla ministra per il commercio estero Anna Hallberg, dall’ambasciatore svedese in Italia Jan Björklund e un gruppo di aziende e istituti svedesi, a visitare prima Roma e poi la città di Torino, al fine di promuovere le relazioni bilaterali nei settori del commercio e degli investimenti, ma anche per parlare di ambiente e digitalizzazione.

A Roma, il 18 Ottobre, la principessa Vittoria, dopo aver aver visitato un negozio Ikea, ha inaugurato la mostra fotografica “Immagini che cambiano il mondo” in Piazza San Silvestro. Una rassegna che nasce dalla volontà di scardinare i ruoli di genere e rendere la comunicazione ufficiale maggiormente inclusiva. 

© Ambasciata di Svezia in Italia – Embassy of Sweden in Italy

Durante la sua visita la principessa Vittoria ha molto apprezzato le immagini di cambiamento, soprattutto perché lei rappresenta un simbolo di rottura degli schemi. La stessa Vittoria è la prima principessa ereditaria del trono di Svezia. Nel 1980, Stoccolma è stata la prima nazione al mondo ad abolire la Legge Salica facendo valere il diritto di primogenitura senza limitazioni di genere. 

A Roma la delegazione svedese ha fatto tappa nella sede di Open Fiber e in quella di Enel X, prima di muoversi verso lo Svenska Institutet i Rom – Istituto Svedese di Studi Classici a Roma e prima di incontrare altre aziende rappresentate da Confindustria. E nella Capitale la Principessa ha avuto anche un incontro bilaterale con il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Manlio Di Stefano.

Investimenti bilaterali

Dopo la visita a Roma, la delegazione ha raggiunto Torino, dove ha visitato lo stabilimento Stellantis di Mirafiori e l’area di produzione della 500 elettrica e della Maserati Levante ibrida. Ad attenderli, il Presidente di Exor John Elkann. Dopo Stellantis, la delegazione svedese si è mossa verso il polo industriale SKF Industrie di Airasca, un importante sito di produzione di componenti per il mercato automotive mondiale. Oggetto, tra l’altro, di un investimento di 40 milioni del gruppo per la costruzione green field di un nuovo stabilimento. Il nuovo polo italiano avrà zero impatto ambientale e sarà certificato Leed. 

© Ambasciata di Svezia in Italia – Embassy of Sweden in Italy

Il Politecnico di Torino è stato scelto come sede e partner strategico durante la tappa torinese della visita in Piemonte, che al Castello del Valentino ha incontrato i rappresentati del Politecnico e delle associazioni imprenditoriali, per un focus sulle startup e sulla ricerca. 

Dal Politecnico fanno sapere che “la delegazione comprende aziende innovative svedesi di varie dimensioni, attive nella transizione verde e nella digitalizzazione dell’industria e della società, in grado di offrire soluzioni sostenibili e smart al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

La cooperazione fra Italia e Svezia

È del 29 Ottobre la decisione delle autorità italiane di concedere alla società svedese di energia solare Midsummer un sostegno di 38 milioni di euro per avviare su larga scala a Bari la produzione di celle solari e moduli fotovoltaici flessibili a film sottile. A livello internazionale la produzione è unica nel suo genere e diventerà così la prima del Centro-Sud Europa.

L’accordo fa seguito alla visita italiana della Principessa. “L’investimento di Midsummer è un esempio concreto di collaborazione tra la Svezia e lItalia a vantaggio di entrambi i paesi ed in linea con molte aree di interesse per la delegazione commerciale: energie rinnovabili e tecnologia innovativa”, ha affermato l’ambasciatore di Svezia a Roma Jan Björklund.

Andrea Delvescovo

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Andrea Delvescovo

Sono laureato in “Lingue e comunicazione per l’impresa e il turismo” presso l’Università della Valle d’Aosta, oltre a scrivere articoli per Osservatorio Artico, collaboro anche con il Centro studi Italia- Canada. In particolare mi occupo di geografia turistica e commerciale, novità imprenditoriali e nuovi trend.

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