Si è svolto il 31 Gennaio scorso il comitato bilaterale tra Italia e Svezia, con un approfondimento reciproco sulle posizioni in termini di politiche di Difesa e sulla sicurezza europea.
Lo scorso martedì 31 Gennaio Roma e Stoccolma sono tornate a incontrarsi sul lato della difesa e della sicurezza, grazie al comitato bilaterale tra Italia e Svezia a Palazzo Guidoni, nella sede del Segretariato Generale della Difesa. Le delegazioni nazionali erano guidate, per l’Italia, dal Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, e per la Svezia, dal Direttore Nazionale degli Armamenti, Mr. Carl Göran Mårtensson.
Le valide relazioni tra i due Paesi sono state le basi su cui condividere informazioni e visioni comuni sulle materie della difesa e della sicurezza in Europa, con particolare riferimento alle rispettive iniziative in supporto all’Ucraina all’interno dello Ukrainian Defence Contact Group (UKCG).
Il Comitato bilaterale ha consentito di affrontare diversi argomenti in tema di procurement della difesa. In particolare, nel domino terrestre, sono state discusse alcune iniziative di cooperazione europea, quali il Multinational Cooperation on All-Terrain Vehicles (MATV) e il Main Ground Combat System (MGCS).
“Nel dominio navale”, fa sapere Segredifesa, “si è puntato a favorire lo scambio di informazioni nel settore dei siluri pesanti, con l’auspicio di una futura cooperazione tra le rispettive forze navali e, in merito al dominio aereo, si è rilevato il forte interesse svedese per il Global Combat Air Programme (GCAP), già da tempo considerato un’iniziativa di estremo valore che determinerà le future capacità operative e industriali di settore, definendo anche i livelli di sovranità operativa e tecnologica che i paesi partecipanti saranno in grado di esprimere”.
Nel dominio spaziale, e più specificamente nell’ambito della cooperazione militare sulle capacità di osservazione della Terra, sarà sviluppata con la Svezia una collaborazione per valutare la possibilità di utilizzo del sito Esrange Space Center di Kyrun – all’interno del circolo polare artico – con lo scopo di incrementare le capacità operative dei satelliti della Difesa italiana.
In attesa che Stoccolma riceva il tanto atteso via libera per il suo ingresso formale nella NATO, l’Italia getta le basi per lo sviluppo di relazioni forti anche sui settori della sicurezza e della difesa. Temi sempre più al centro delle politiche nazionali e continentali.
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