La nuova missione High North20 è in corso in questo momento, con l’obiettivo principale di dare il via al nuovo triennio di esplorazioni e missioni artiche della Marina Militare italiana. Ma su quale unità si svolgono le operazioni? Andiamo alla scoperta della nave “Alliance”.
Il laboratorio galleggiante
La Nave Alliance, al comando del capitano di fregata Andrea Crucitti, è una nave polivalente da ricerca della NATO. L’equipaggio a bordo dell’unità conta 48 militari, mentre per la nuova missione sono imbarcati anche alcuni elementi dell’Istituto Idrografico della Marina Militare, con base a Genova, che compongono il team scientifico.
Nave Alliance è una piattaforma di ricerca all’avanguardia per la sperimentazione di nuove tecnologie e l’impiego di sistemi e apparecchiature di nuova generazione per la ricerca e lo sviluppo scientifico a favore della NATO e, quindi, delle marine dei paesi ad essa appartenenti.
La nave è una delle più silenziose del suo genere, essendo stata concepita per garantire un minimo livello di propagazione del suono in acqua. Tale caratteristica ne fa una piattaforma particolarmente adatta a quelle sperimentazioni scientifiche per le quali l’assenza di suoni sotto la superficie è essenziale. È lunga 93 metri e pesa 3.180 t, ed è stata progettata a metà degli anni ’80 come una silenziosa piattaforma di ricerca acustica.
È dotata di circa 400 mq di laboratori, sistemi di navigazione e comunicazione all’avanguardia, gru, verricelli e argani, con una struttura poppiera “a portale”, che permette all’unità di effettuare movimenti di carico e, contestualmente, manovre di messa a mare e recupero di apparecchiature subacquee.
La storia della Alliance
Nave Alliance è stata varata nel luglio 1986 presso il Cantiere Navale Fincantieri di Muggiano (SP), come unità di ricerca oceanografica.
L’unità è stata costruita in accordo agli standard dettati sia dal registro di classificazione statunitense American Bureau of Shipping (ABS), che dal Registro Italiano Navale (RINa), ed è stata consegnata alla NATO nell’aprile del 1988.
Il 21 marzo 2016, nave Alliance è stata consegnata alla Marina Militare a seguito di un accordo stipulato fra il Ministero della Difesa e lo STO/CMRE, secondo il quale la Forza Armata mette a disposizione il proprio personale militare per equipaggiare la nave, mentre la NATO ne condivide l’impiego con la Marina.
L’accordo ha quindi sancito il transito dell’unità sotto la bandiera della Marina Militare, con la contestuale assegnazione, al comando dell’unità, di un ufficiale superiore.
L’unità ha sede La Spezia ed è stata iscritta nel Quadro del Naviglio Militare dello Stato, venendo organicamente collocata alle dipendenze di CINCNAV/MARICODRAG/COMSQUAIDRO.
Le dotazioni della nave
La nave Alliance è dotata di:
- multibeam echo sounder Kongsberg SIMRAD EM-302, 30 kHz
- echo sounder Atlas Deso 30, 33 kHz [8]
- echo sounder Atlas deso 25, 210 kHz
- echo sounder FWC, 100 kHz
- SMS Sound Velocity Probe C Sonde SVP 10
- acoustic tracking system
- E.M. Speed Log Skipper DL850, 270 kHz
- Acoustic Range and Bearing Indicator, 9–11 kHz
- Acoustic Doppler Current Profiler (ADCP) RDI, 75 kHz
- Conductivity/temperature sensor Sea Bird, 8–12 kHz
- Underwater telephone ELAC LAZ5100, 8-11.5 kHz
La nave comprende 400 metri quadrati di aree di lavoro a ponte aperto, 500 metri quadrati di spazi di deposito scientifico e 225 metri quadrati di spazi scientifici aggiuntivi (tra cui l’argano oceanografico interno, laboratorio e sale conferenze). Per dettagli più approfonditi: NATO CMRE
Leonardo Parigi
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