Nell’arco di due soli mesi Svezia e Finlandia hanno invertito la rotta, spostandosi dall’autonomia strategica a una forte connessione con l’Alleanza. Stoccolma ed Helsinki sono pronte per l’ingresso nella NATO.
L’invasione russa e il continuare della guerra in Ucraina stanno mettendo in crisi il sistema di sicurezza dell’intera Europa. Paesi vicini ma non parte dell’Alleanza Atlantica sono ogni giorno un passo più vicino a unirsi agli altri 30 membri, per far parte dello sforzo collettivo contro la superpotenza russa.
Tra questi, Finlandia e Svezia sono i Paesi la cui richiesta d’adesione sembra ormai alle porte. Nonostante le minacce da parte di Mosca, infatti, la Prima Ministra finlandese Sanna Marin ha dichiarato che la Finlandia sarà chiamata a votare per richiedere l’ingresso nella NATO entro poche settimane.
Anche la Svezia sta seguendo una linea simile, con una potenziale richiesta d’accesso nell’alleanza prevista per questa estate. Dallo scoppio della guerra, gli Stati nordici hanno iniziato intense consultazioni riguardo alla situazione, contribuendo alla estensiva coordinazione diplomatica e allo scambio di informazioni che hanno avuto il ruolo di pilastro fondante della risposta occidentale nei confronti della Russia.
Due domande, dunque, sorgono spontanee: quali sono le nuove dinamiche che modellano l’attuale clima di sicurezza del Nord Europa, e come dovrebbero essere gestite? Qual è il ruolo della cooperazione in materia di intelligence nell’elaborazione di un approccio nordico comune alle minacce e alle sfide di sicurezza in evoluzione?
A queste domande si propone di rispondere l’evento organizzato dall’ Istituto Finlandese di Affari Internazionali (Finnish Institute of International Affairs, FIIA), dal titolo “FIIA Forum 2022: Changes and challenges in the Nordic security climate”, il quale avrà luogo in diretta streaming nel pomeriggio di mercoledì 27 Aprile.
Il programma prevede due panel consecutivi, con interventi da parte di alcuni membri dei servizi d’intelligence e di sicurezza di Finlandia, Norvegia e Svezia, assieme a membri dell’Atlantic Council. Il primo panel sarà dedicato ad un approfondimento sulla situazione geopolitica delle nuove dinamiche di sicurezza tra la Finlandia e i suoi vicini, mentre il secondo verterà maggiormente su tematiche riguardanti la comunità di intelligence dei paesi nordici e sulle sfide che si trova ad affrontare.
Con una situazione in piena evoluzione, l’evento del 27 Aprile promette di essere uno degli appuntamenti più rilevanti sul tema, da cui potrebbero scaturire nuove proposte e interessanti approfondimenti sullo sviluppo della sicurezza regionale.
Giulia Prior
Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati
Erik il Rosso trasformò un’isola di ghiacci in una “terra verde” con un’abile strategia di…
L'Ambasciatore Agostino Pinna, diplomatico italiano di grande esperienza, è stato nominato nuovo Inviato Speciale Italiano…
Gli Stati Uniti, leader globale nella proiezione di potenza, faticano a mantenere una presenza credibile…
Northrop Grumman ha completato l’attivazione dei satelliti ASBM con payload EPS-R, garantendo per la prima…
L'uso controverso del test FKU continua a penalizzare i genitori groenlandesi, riaprendo ferite storiche e…
Il Regno Unito sta investendo nelle sue capacità di difesa nell’Artico grazie ai Royal Marines,…