A fine agosto si è tenuto a Nuuk, in Groenlandia, il forum del Circolo Polare Artico. La capitale aveva ospitato il forum anche nel 2016 il quale era stato considerato un successo, e l’intenzione di replicare è stata raggiunta.
Il forum del Circolo Polare Artico della Groenlandia si è tenuto a fine agosto presso il Centro Culturale Katuaq di Nuuk. Il Nuuk Arctic Circle Forum 2022 ha ospitato più di 400 partecipanti provenienti da più di 25 Paesi, ha contato più di 50 sessioni in cui hanno preso parola più di 200 speaker.
Tra questi, il Primo Ministro Groenlandese, il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio Groenlandese, la presidentessa del Consiglio Circumpolare Inuit, l’Ambasciatore giapponese responsabile degli Affari Artici ed inviati speciali provenienti da Singapore, e da alcuni Territori del Canada.
Concentrato principalmente su clima e cambiamenti climatici, affari esteri, geopolitica e collaborazione nell’Artico, il forum è stato determinante anche per lil discorso di Múte Egede, primo ministro dell’isola – definito già un passaggio storico.
Durante il suo intervento, Egede, 35 anni, ha sottolineato come il cambiamento climatico sia il centro delle discussioni durante il forum, aggiungendo che è dovere di tutti fare qualcosa per risolvere l’impatto e la portata dei cambiamenti che stanno interessando l’intero pianeta.
Ma ciò che ha reso questo discorso così importante sono le dichiarazioni in cui il Primo Ministro, come già affermato in precedenti discorsi e dichiarazioni, ha ribadito che l’obiettivo del governo della Groenlandia rimane quello di vedere il proprio Paese più coinvolto nelle questioni che lo riguardano.
Lo ha infatti riconfermato con queste parole:
“Vogliamo essere sulla scena globale. Vogliamo crescita in Groenlandia. Vogliamo uno sviluppo verde e sostenibile. Questo deve essere alle nostre condizioni. E siete i benvenuti se ci rispettate e ci ascoltate. Quando l’attenzione si concentra sulla Groenlandia, siamo noi i responsabili delle decisioni, siamo noi a mostrare quale direzione prendere”.
Il Primo Ministro groenlandese ha proseguito il suo discorso anche introducendo gli altri temi al centro del Forum, come quello relativo alla geopolitica e alla necessità di cooperazione internazionale, sottolineando come sia necessario mantenere la pace nell’Artico. E con un chiaro riferimento all’odierna situazione dell’Ucraina, ha affermato come tutti i conflitti debbano essere risolti esclusivamente in modo pacifico.
Tra i temi centrali dell’incontro, la tutela dei diritti delle popolazioni indigene. Sono state proposte soluzioni sostenibili per fronteggiare, ma allo stesso tempo assecondare, l’aumento del turismo nelle zone artiche. Ed è anche stata segnalata la necessità di creare una best practice regionale in merito all’estrazione mineraria, che sta sempre di più interessando l’intero territorio.
L’evento è considerato uno spin-off dell’annuale Arctic Circle Assembly, ovvero il più grande raduno internazionale sull’Artico, a cui partecipano più di 2000 persone provenienti da oltre 60 nazioni. L’Assemblea si tiene ogni ottobre nell’Harpa Concert Hall and Conference Center di Reykjavik in Islanda, e quest’anno si terrà tra il 13 e il 16 ottobre.
Giulia Sacchi
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