Dopo lunghi ritardi, entra nel vivo il programma Squadron 2020 per le corvette di Helsinki.
Il taglio della lamiera
Sono passati oltre due anni da quando il ministero della Difesa finlandese ha selezionato Rauma Marine Constructions (RMC) e Saab per la costruzione di quattro nuove corvette di classe Pohjanmaa nell’ambito del programma Squadron 2020. Un programma che nel corso del tempo ha subito numerosi ritardi, non ultimo anche a causa chiaramente della pandemia da Covid.
Dopo gli ultimi ritardi registrati lo scorso autunno, sembra che il momento per l’avvio del progetto sia finalmente giunto. Nelle scorse settimane la società norvegese Vestdavit ha ricevuto un contratto dal cantiere navale finlandese RMC per la fornitura di gru necessarie per l’equipaggiamento di base delle corvette.
Saranno otto le gru telescopiche ad alto concentrato di tecnologia per il quartetto di nuove corvette, segno che il programma di ammodernamento della marina militare finlandese potrebbe vedere finalmente un’accelerazione.
Il progetto per la Marina di Helsinki
Il programma, del valore totale di 1,23 miliardi di euro, prevede che il nuovo squadrone sia completato entro il 2028, ma le date oggi appaiono difficili da raggiungere. Oltre due anni sono serviti solo per la progettazione della nave, che avrà una lunghezza di 114 m, uno scafo rinforzato per lavorare in acque ghiacciate e molte particolarità.
Già nel 2008 si era evidenziata la necessità di procedere con un ammodernamento della flotta militare finlandese. Ma la mancanza di risorse e di unità specifiche per le diverse capacità richieste fecero presto convergere le istituzioni verso la costruzione di unità multiruolo, in grado di soddisfare diverse esigenze.
Le corvette Pohjanmaa nascono dunque da questa idea: essere capaci di operare in acque ghiacciate o libere, per il pattugliamento o per missioni SAR, per la posa di mine o per la difesa anti-aerea. Logico, quindi, che i tempi di progettazione si siano allungati. Il lato di poppa dello scafo conterrà un ponte di volo per ospitare un singolo elicottero o più veicoli aerei senza pilota (UAV). Le navi conterranno anche un hangar, in grado di ospitare un elicottero.
Ogni nave sarà presidiata da un equipaggio di 70 persone, mentre le strutture ricettive saranno disponibili per un massimo di 120 membri del personale. Le navi saranno dotate di un albero integrato leggero Saab (SLIM), che incorpora Sea Giraffe 4A, radar di sorveglianza navale multiruolo, radar navale a corto raggio Sea Giraffe 1X, sonar a profondità variabile, radar Ceros 200 e direttori di controllo antincendio elettro-ottici.
Leonardo Parigi
Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati