ES4S è stato uno dei partner di Osservatorio Artico per la spedizione High North23, di cui siamo stati Media Partner grazie alla presenza di Giulia Prior.
“Sostenibilità” è un concetto ampio e oggi tutto appare legato a questo percorso. Non tanto come vincolo, ma come possibilità. Cosa intende ES4S con questa idea basilare? “Engaging Society considera la sostenibilità come il risultato di un pianeta in equilibrio. La sostenibilità si concretizza dove la natura e le persone coesistono indefinitamente perché l’uso delle risorse non sminuisce l’ambiente. Pertanto, mentre il mondo si trova ad affrontare nuove sfide come la crescita esponenziale della popolazione globale, è essenziale applicare azioni sostenibili in grado di ribaltare la tradizione”.
Luca Selva, CEO di Engaging Society for Sustainability, racconta le attività della società con sede a Bruxelles, e il perché sia stata creata questa realtà. Questo è il decennio che le Nazioni Unite hanno definito “The Ocean Decade”, e High North23 è la Action più importante che l’Italia esprima per essere in linea con gli obiettivi sostenibili del decennio. Perché avete scelto di essere partner di Osservatorio Artico, affinché potessimo raccontare al meglio questa esperienza?
“Per ES4S la partnership con Osservatorio Artico è importante per due ragioni principali: raccogliere dati più precisi sulle risorse naturali del pianeta situato nel Polo, e sensibilizzare a livello globale sull’importanza di preservare queste risorse attraverso un comportamento più sostenibile dell’essere umano. Gli oceani rappresentano la principale risorsa naturale del pianeta, e in occasione del 50° anniversario della Ocean Race è un privilegio sostenere un’altra iniziativa in questo senso”.
Quali sono le attività pratiche che possiamo mettere in campo per raggiungere obiettivi così importanti? “La sostenibilità è una sfida globale, e deve essere affrontata da una prospettiva planetaria e con un pensiero sistemico. Engaging Society opera per connettere organizzazioni a livello globale con tre obiettivi:
Quanto sono importanti le azioni di formazione e di lobbying per arrivare al traguardo? “L’analfabetismo funzionale dei cittadini e la cecità della realtà da parte dei politici rappresentano i principali ostacoli alla costruzione di un mondo più sostenibile. Per evitare che le nuove generazioni commettano gli stessi errori commessi dalle precedenti, è fondamentale educarle verso obiettivi sostenibili.
Parallelamente, è anche fondamentale tenere i politici informati sulle sfide sostenibili in corso, e chiedere loro di creare il quadro giuridico necessario per garantire che i settori privato, pubblico e pluralistico possano operare in un modello economico sostenibile e circolare incentrato sulla prosperità piuttosto che sulla crescita”.
Leonardo Parigi
Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati
Il Canada ha recentemente aperto un nuovo hub minerario per contrastare il dominio cinese sulla…
Le opere di geoingegneria nell’Artico sono tanto urgenti quanto rischiose. Geoingegneria nell'Artico Il clima globale…
Intervista a Stefano Barla, Marine Capital Sales Italy di Alfa Laval, al fianco di Osservatorio…
L’11 novembre è iniziata a Baku la ventinovesima conferenza annuale ONU sul clima, Cop 29.…
La Svezia annuncia un massiccio rafforzamento della difesa, bloccando contestualmente la costruzione di tredici parchi…
Dopo l'entrata della NATO, la Finlandia ha aumentato i propri investimenti nella difesa, ordinando anche…