Due anni di Osservatorio Artico, fra interviste, collaborazioni e partnership per raccontare quello che accade a Nord del Circolo Polare Artico.
Due anni fa, nel novembre 2018, usciva il primo articolo di Osservatorio Artico. Il tempo passato non è poi molto, eppure siamo cresciuti tanto. Dalle grandi soddisfazioni del 2019 all’allargamento del 2020, Osservatorio Artico è cresciuto in lungo e in largo.
I recenti risultati in termini di visualizzazioni (circa 20.000 visualizzazioni complessive mensili!) ci dicono che stiamo lavorando sulla strada giusta. Una strada complessa, resa ancora più difficile dalla pandemia e da una gestione solo virtuale. Che però ci ha visto sempre più coinvolti, come essere scelti come Media Partner dalla Marina Militare per la missione High North20.
In questi ultimi mesi abbiamo scelto di investire, in termini di credibilità e persone. Sono stati portati avanti grandi progetti, di cui molti ancora in fase di sviluppo. Questo perché crediamo che la sostenibilità ambientale e un nuovo modello di sviluppo siano reali percorsi da poter seguire.
Artico e Polo Nord rappresentano per tanti versi una frontiera. Geografica, chiaramente. Da sempre la regione è quanto di più inaccessibile ci possa essere sul pianeta Terra. Eppure oggi si aprono possibilità inimmaginabili fino a qualche tempo fa. E sappiamo che non è necessariamente una buona notizia.
Ambiente, turismo, economia, politica. E geopolitica, cultura, società e affari militari. Il mondo guarda all’Artico con interesse, preoccupazione, cupidigia o distacco. Ma l’ignoto che rappresenta questo luogo, così difficile da “capire” e da raccontare alle nostre latitudini, ci spinge a fare meglio, ogni giorno, perché il tema entri sempre più nel dibattito italiano ed europeo.
Per farlo, abbiamo stretto numerose partnership e collaborazioni. Con il Centro Studi Italia-Canada, per farci raccontare nel dettaglio le mosse di Ottawa e del colosso nordamericano. Con lo IARI, con cui abbiamo scritto a più mani il report “La Corsa per il Grande Nord“. Con Due Gradi e SapereAmbiente, per indagare le evoluzioni dell’ambiente. E con gli amici di Osservatorio Russia, per capire al meglio le dinamiche di un mondo particolare come quello ex Sovietico.
Abbiamo indagato le ultime notizie con le tante rubriche fisse. Dalla Cina, con Marco Volpe, al contesto euro-asiatico di Marco Leone. Dalla visione geopolitica complessiva, con Federico Petroni, al mondo dei satelliti, grazie a Giancarlo La Rocca, all’ambiente e alla sostenibilità, con Andrea Grieco. E stiamo imparando a conoscere le parole dell’Artico, grazie a ParoleUniche.
Nelle prossime settimane daremo il via a tante nuove rubriche e allo spazio per nuove interviste, oltre a grandi sorprese per il 2021. Vogliamo quindi ringraziarvi tutti per essere fedeli lettori e lettrici di Osservatorio Artico! E un ringraziamento speciale a Sara Verterano e Andrea Semonella, dei ex machina del sito.
Grazie!
Leonardo Parigi
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Orgoglioso di far parte di questo fantastico team!
Un abbraccio,
Andrea