Si avvicinano i lanci spaziali dall’artico, tra green lights, finanziamenti e visite di Stato.
Non si fermano gli aggiornamenti dal fronte degli spazioporti artici. Nel giro di un anno, il progetto di costruire una base per lanci spaziali in Norvegia sull’isola di Andøya – al di sopra del Circolo Polare – ha ottenuto finanziamenti, stretto partnership, consolidato valutazioni ambientali ed economiche.
E ora ha ricevuto il “green light” da parte del governo. Il Primo Ministro Erna Solberg ha commentato:
“This is a historical day for both Andøya and Norway as a space faring nation. Andøya Space will power a transition for the whole community of Andøya, as well as boost the region of Northern Norway”.
Notizia che arriva molto gradita per Andøya Space, la società che si occupa della base. Che contestualmente vede il suo ex CEO andare a prendere le redini del Ministero della Difesa norvegese, portando all’interno dell’esecutivo una visione ben informata del settore spaziale e delle sue potenzialità.
Stando alle informazioni ufficiali, il primo lancio potrebbe avvenire già a partire dalla primavera 2022. Le startup ISAR Aerospace e RFA hanno già stretto accordi e partnership a lungo termine con Andøya nei mesi passati, e si candidano a operare il primo lancio orbitale dall’Artico.
Le due compagnie tedesche hanno anche accordi con lo spazioporto di Esrange, di Kiruna, in Svezia. Il sito è gestito dalla Swedish Space Corporation (SSC), e anche su questo fronte si procede verso un lancio già nel corso del prossimo anno.
Durante l’estate, Esrange ha ospitato degli esperimenti scientifici dell’Agenzia spaziale francese (CNES) per il lancio di palloni aerostatici, con lo scopo di completare delle misurazioni climatiche.
A settembre Esrange ha aperto le porte al Presidente della Repubblica Federale di Germania Frank-Walter Steinmeier, che ha visitato la base e le facilities operate dalle due startup tedesche alla presenza dei vertici dell’Agenzia Spaziale Svedese e del Ministro competente per gli affari spaziali.
Una visita non casuale e molto interessante, che avviene proprio mentre la stessa Germania discute delle possibilità di lanciare dal proprio territorio, attraverso una piattaforma nel Mare del Nord. Tornando a Esrange, la SSC ha soprattutto ottenuto un finanziamento di 12 milioni da parte della Nordic Investment Bank per velocizzare la finalizzazione dei lavori di ammodernamento e preparazione della base ai lanci orbitali.
Andøya ed Esrange sono quindi in corsa per diventare il primo spazioporto artico ed europeo continentale. E così i Norvegia e Svezia si apprestano a diventare Stati di lancio, con le responsabilità previste dal diritto internazionali e dalle legislazioni nazionali.
Giancarlo La Rocca
Giancarlo La Rocca è ricercatore junior nei programmi Difesa e Sicurezza dello IAI, con un particolare interesse per l’ambito spaziale. In precedenza Giancarlo è stato Resident Fellow presso l’European Space Policy Institute (Espi) di Vienna, per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana, e ha svolto un tirocinio presso il Member States Relations and Partnerships Office dell’Agenzia Spaziale Europea. Giancarlo ha ottenuto una laurea magistrale in International Studies presso l’Università degli studi Roma Tre e un master in Istituzioni e politiche spaziali presso la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale.
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Questo potrebbe essere usato anche per poter installare basi per missili strategici così da ampliare il raggio d,'azione cosa non proprio bella?