Viaggi

Come Fotografare l’Aurora Boreale

Una meraviglia di colori, immagini evocative e particolari, tipiche delle regioni artiche. Ma è davvero così facile fotografare l’Aurora Boreale? Per saperlo abbiamo rivolto questa domanda a Francesco De Marco, fotografo specializzato in viaggi particolari.

 

 

Come immortalare l’Aurora Boreale

L’Aurora Boreale, uno dei fenomeni più belli che la Natura ci possa regalare.

Un fenomeno che lascia tutti a bocca aperta e soprattutto increduli di ciò che sta accadendo in cielo. In molti, dopo che rientro dai miei viaggi, mi chiedono cosa si prova a vederla e la mia risposta è sempre la stessa: una sensazione indescrivibile.

Perché è proprio cosi, non si può descrivere l’emozione che si prova quando ci si trova davanti a uno spettacolo del genere. Immagina di trovarti nel silenzio assoluto dove riesci a sentire i battiti del cuore, il freddo del Nord pungente che ti fa fare piccoli e controllati respiri.

Alcune volte c’è anche un po’ di vento, che fa accentuare la sensazione di freddo.

Dimenticavo, è notte e in cielo si vedono tutte le stelle.

 

Aurora Boreale, ©Francesco De Marco
© Francesco De Marco
© Francesco De Marco

 

Ad un certo punto, quando ti fermi ad osservare il cielo, vedi nascere all’orizzonte qualcosa di insolito.

All’inizio pensi che sia una nuvola, ma con il passare dei minuti ti accorgi che le nuvole non sono verdi e che sopratutto il cielo è limpido, e allora inizi a capire che è Lei, l’Aurora Boreale.

Nel momento in cui realizzi cosa state guardando, allora Lei esplode in tutta la sua bellezza, illumina tutto il cielo e sopra la tua testa hai uno spettacolo unico, sempre diverso e in continua mutazione e movimento.

Si muove, scende dal cielo, fa picchi di luce cosi potenti che tutto intorno a te si illumina.

Insomma, una sensazione veramente unica che fa venire i brividi (e non sono di freddo).

 

4 semplici consigli per fotografare l’Aurora Boreale

© Francesco De Marco

 

Sistema il treppiedi

La prima cosa da tenere a mente è che dobbiamo utilizzare assolutamente un treppiedi, avremo bisogno di tempi lunghi.

Una volta sistemato il treppiedi – cercando per quanto possibile di realizzare una bella composizione di notte che possa includere cielo e terreno – montiamo la fotocamera.

 

Metti a fuoco le stelle

Montata la fotocamera, facciamo attenzione alla messa a fuoco: ricordati di mettere a fuoco le stelle!

 

Regola diaframma ed ISO

Utilizziamo un diaframma aperto, personalmente cerco sempre di utilizzare un diaframma tra f/2,8 o f/4. Impostato il diaframma, pensiamo all’ISO.

Per avere più sensibilità possibile, bisogna lavorare ad alti ISO (sempre nei limiti ovviamente). Anche in questo caso cerco di lavorare a 6400 ISO e non oltre.

Questo perché voglio utilizzare si un tempo lungo, ma non cosi lungo che mi possa provocare dei problemi.

Infatti, siccome l’Aurora Boreale è molto imprevedibile, c’è la possibilità che in alcuni punti aumenti la sua intensità arrivando ad illuminarsi veramente tanto.

Qualora il tempo fosse troppo lungo, rischiamo di bruciare la fotografia, quindi attenzione.

 

Porta una batteria di riserva

Per concludere, ricordati qualche batteria di riserva.

Con il freddo è quasi sempre possibile che le batterie si vadano a consumare molto rapidamente!

 

Ma oltre a tutto questo, una volta che hai impostato la fotocamera, cerca di osservarla senza la distrazione dello strumento fotografico.

Buon divertimento!
Francesco De Marco

Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati

Leonardo Parigi

Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

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