“Hyvää Joulua” è l’espressione per gli auguri di buone vacanze in finlandese nel periodo natalizio. E a Rovaniemi, residenza del villaggio di Babbo Natale, il Natale è in ogni angolo della città.
Dopo quasi un anno passato in una città a lunghi tratti silenziosa e dai ritmi non proprio tipici delle metropoli europee, mai mi era capitato di vedere le strade affollate, code davanti ai negozi, coppie e famiglie passeggiare per le vie del piccolo centro delle città.
Ma l’inverno è alta stagione. Oltre alla possibilità infatti di andare a caccia dell’aurora boreale nei (pochi) giorni in cui il cielo è sereno, di fare un’escursione con le renne o con gli husky, di tentare di pescare nei laghi e fiumi già ghiacciati, il Natale è l’occasione per i turisti di venire a conoscere Babbo Natale e i suoi numerosi aiutanti direttamente nel suo ufficio. E confermo, Babbo Natale è un signore pacioso, con una fitta barba bianca, divertente e, soprattutto, conoscitore di numerose lingue.
I numeri per la capitale lappone in questi giorni sono vertiginosi. Sono infatti in media circa 500.000 i visitatori che ogni anno nella stagione invernale arrivano fino al Circolo Polare Artico per toccare con mano il Natale nel gelido Nord. E per una città di circa 60.000 abitanti che risiedono in una delle municipalità più estese di Europa, sono numeri impressionanti.
La tradizione finlandese vuole che in passato il portatore di doni fosse una figura piuttosto spaventosa. lo Joulupukki, detto anche il caprone di Natale. Tuttavia negli anni Venti del XX secolo Markus Ratio, un conduttore radiofonico di una radio per bambini, cominciò a diffondere l’idea che Babbo Natale vivesse in Lapponia, a Korvatunturi di preciso, a cavallo tra Finlandia e Russia.
Oggi il villaggio di Babbo Natale è collocato a Rovaniemi, a pochi chilometri dal centro della città. In qualità di patria del Natale, verrebbe naturale immaginare festeggiamenti massivi e imperniati di tradizione. Ciò che di certo è tradizionale e tipico in Finlandia è il pikkujoulu, letteralmente “Il Piccolo Natale”, un’occasione in cui ci si riunisce al lavoro o in casa per mangiare e bere assieme qualche giorno prima di Natale.
La festa è molto sentita ed è spesso occasione per ritrovarsi tra amici e lasciarsi andare a festeggiamenti in un’atmosfera festosa e all’insegna di numerosi brindisi e scherzi che coinvolgono i commensali. Il pikkujoulu è solo un antipasto dei festeggiamenti che si concentrano nel giorno del 25 Dicembre, quando le tavole dei finlandesi vengono imbandite anche di pietanze tradizionali estremamente gustose: lo joulukinkku o prosciutto di Natale, la joulutorttu o torta di Natale e l’immancabile pudding di riso.
Non resta che augurare a tutti Hyvää Joulua!
Marco Volpe
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