Una giornata di studi e approfondimenti, quella dello scorso 1 ottobre a Roma, per la nuova edizione di “Arctic Connections”, organizzato d’intesa con l’High North Center for Business and Governance – Nord Universitet (Bodø, Norvegia), l’Ambasciata di Norvegia in Italia, il Nordland County Council e in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il Simposio faceva parte quest’anno della più ampia “Arctic Awareness Week”, una quattro giorni di incontri istituzionali, divulgazione scientifica e didattica per creare un legame più profondo fra Italia e Artico. Gli onori di casa sono toccati alla SIOI, la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, che ha presentato l’evento:
Il Simposio Internazionale “Arctic Connections: A Trust Building Arctic Cooperation on Energy, Security and Blue Economy” ha l’obiettivo di creare sinergie tra gli Stati del Consiglio Artico, i Paesi osservatori e gli stakeholders della Regione che sono invitati a trovare una strategia comune per offrire contributi innovativi allo sviluppo della Regione Artica in termini di infrastrutture, di sfruttamento sostenibile delle risorse naturali e della crescente esigenza di sicurezza che le attività antropiche sempre più intense, comportano. Anche la Blue Economy sarà al centro del dibattito, intesa come approccio di ” blue thinking” che considera l’eco-sostenibilità e le risorse rinnovabili come un ampio spettro di opportunità a beneficio della crescita sociale ed economica.
L’appuntamento di Roma è andato a rafforzare la consapevolezza italiana sul tema. Artico e Polo Nord sono spesso visti come argomenti prettamente ambientali, lontani geograficamente e politicamente. Ma le connessioni fra il nostro Paese e il Nord del pianeta sono più forti di ciò che solitamente pensiamo.
A conferma di questo, la presenza nella mattinata di esponenti di spicco delle istituzioni italiane. Oltre a Franco Frattini, ex Ministro degli Esteri del Governo Berlusconi, e Margit Tveiten, Ambasciatore di Norvegia in Italia, erano presenti Bruno Valensise (Vice-Direttore del DIS, Dipartimento Informazioni per la Sicurezza [I Servizi Segreti italiani ndr]), Giuseppe Cavo Dragone (Ammiraglio, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare), Massimo Inguscio (Presidente del CNR), Arne Holm (High North Center) e Carmine Robustelli (Ministro italiano per l’Artico).
Ecco un estratto della giornata attraverso il nostro live tweeting:
Bruno Valensise, Vice-Direttore del #Dis (Servizi di Intelligence 🇮🇹): «La rivitalizzazione delle basi e delle strutture russe 🇷🇺 e l’auto-definizione cinese 🇨🇳 di “Near-Arctic State” ci dimostrano l’importanza strategica dell’#Artico»#ArcticConnections #OArtico pic.twitter.com/Lc1AAdTgVj
— Osservatorio Artico (@OArtico) October 1, 2019
Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore @ItalianNavy: «La Marina Militare italiana ha una lunga esperienza nell’#Artico e lavora costantemente con una base di cooperazione generale per mantenere stabilità e pace in una regione così complessa» ⚓️ #ArcticConnections #OArtico pic.twitter.com/ulBMJjZi3Y
— Osservatorio Artico (@OArtico) October 1, 2019
La Norvegia lavora sempre per mantenere la stabilità e la cooperazione nell’#Artico. Grazie alla @SIOItweet per il seminario #Arcticonnections. Grande successo! Presente anche il Capo di Stato Maggiore della @ItalianNavy. @Norduniversitet @RuneYenzen @FrancoFrattini @ItalyMFA pic.twitter.com/Txd730Tp42
— Margit Tveiten (@TveitenMargit) October 1, 2019
Arne Holm, Special Adviser @HNCenter: «Nelle ultime settimane molte navi militari statunitensi hanno solcato le acque vicino all’Islanda. Gli Stati Uniti 🇺🇸 si stanno muovendo, e l’ultimo intervento di Mike Pompeo sulla questione è stato chiaro» #ArcticConnections #OArtico pic.twitter.com/dxBED7utdM
— Osservatorio Artico (@OArtico) October 1, 2019
.@daria_arctic 🗣 «Considerando un contesto più ampio, qual è il significato reale, per un Paese non-Artico come la #Scozia 🏴, di dotarsi di una strategia per l’#Artico?» #ArcticConnections #OArtico @SIOItweet pic.twitter.com/34sWuq03N0
— Osservatorio Artico (@OArtico) October 1, 2019
Leonardo Parigi © Tutti i diritti riservati