Senza categoria

Arctic Circle Assembly, sicurezza e ambiente al centro del summit 2024

Osservatorio Artico presente alla kermesse internazionale con tre inviati speciali per seguire da vicino i tanti interventi in programma.

Cosa ci si aspetta dall’Arctic Circle Assembly

Nuovo anno, nuovo appuntamento a Reykjavík. Nella capitale islandese è iniziata oggi la nuova edizione dell’Arctic Circle Assembly, l’appuntamento annuale di punta del mondo artico, che coinvolge decine di nazioni, centinaia di enti e università e migliaia di partecipanti. Una manifestazione giunta all’undicesima edizione, cambiata negli anni anche per seguire tutte le dinamiche che stanno attraversando l’Artico e la regione polare. Osservatorio Artico anche quest’anno avrà tre inviati speciali all’Harpa Centre: Marco Dordoni, Giulia Olini e Marco Volpe, che potete seguire anche sui nostri canali Instagram, LinkedIn, Threads e X.

© Osservatorio Artico
© Osservatorio Artico
© Osservatorio Artico
© Osservatorio Artico

Lo scorso anno l’assemblea annuale – che riunisce circa 700 relatori ogni anno nella tre giorni 17/19 ottobre – il punto focale era stato sulla sicurezza e sul cambiamento climatico, con un particolare accento sul rischio instabilità politica nella regione. E quest’anno è probabile che la Russia sarà nuovamente il sempre più famigerato convitato di pietra, ormai esclusa da ogni foro internazionale occidentale.

Le novità del 2024

Tra le novità di quest’anno, la nuova iniziativa denominata “Arctic Circle Business Forum”, per un confronto più diretto per il mondo business che si affaccia alla regione. E così viene promosso il “Polar Dialogue”, che si basa sul precedente Paris Polar Summit, tenutosi su iniziativa del Presidente francese Emmanuel Macron. Polar Dialogue che viene presieduto da Katrín Jakobsdóttir, primo ministro dell’Islanda nell’ultimo settennio, e co-presieduto da Antje Boetius, direttrice dell’Alfred Wegener Institute.

© Osservatorio Artico

L’Assemblea sarà composta da oltre 250 sessioni, con oltre 700 relatori: presidenti, ministri degli esteri, ministri del clima, funzionari governativi, rappresentanti statali e leader di istituzioni scientifiche, organizzazioni ambientaliste, aziende e comunità indigene.

Leonardo Parigi

Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati

Leonardo Parigi

Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

Condividi
Pubblicato da
Leonardo Parigi

Articoli Recenti

Il diritto internazionale e le relazioni sino-russe nell’Artico. Non tutto è come sembra?

Intervista a Roman Žilin, giovane accademico russo, appassionato di Artico ed esperto delle politiche del…

3 giorni fa

Navigare l’Artico: potenzialità e limiti della Northern Sea Route

Intervista a Roman Žilin, giovane accademico russo, appassionato di Artico ed esperto delle politiche del…

3 giorni fa

Una nuova flotta di rompighiaccio: la risposta statunitense all’egemonia russa

Per tentare finalmente di rispondere alla superiorità russa, USA, Canada e Finlandia uniscono le forze…

1 settimana fa

Alcune politiche climatiche funzionano davvero

Mentre i leader mondiali si preparano per il più importante appuntamento globale di diplomazia climatica,…

1 settimana fa

La Guardia Costiera cinese nell’Artico

Alcune navi della Guardia Costiera Cinese sono entrate per la prima volta nell'Oceano Artico per…

1 settimana fa

Canada e Stati Uniti, si riapre la disputa per il Mare di Beaufort

Il Mare di Beaufort è da sempre oggetto di una contesa sui confini marittimi fra…

2 settimane fa