Per secoli è stata il punto di incontro tra comunità indigene, oggi Alta racconta la storia di ogni popolo grazie alla propria architettura.
Alta (Álaheadju in sami), conosciuta come ” La città dell’aurora boreale“, è una città norvegese situata oltre il Circolo Polare Artico, nella contea di Finnmark nella regione del Nord-Norge. È un comune molto esteso, che comprende la terraferma intorno al fiordo, parte dell’isola di Stjernøy, di quella di Seiland e i pittoreschi villaggi pescatori di Kåfjord, Komagfjord, Kvenvik, Langfjordbotn, Leirbotn, Rafsbotn, Talvik e Tverrelvdalen.
La parte montuosa raggiunge i 1149 m. slm con il monte Vuorašnjárgga (Haldde), mentre a oriente si trova il fiume Alta (Altaelva o Álttáeatnu) e le vallate create dal suo corso. Il fiume, che dona il nome alla città, è uno dei corsi d’acqua più ricchi di salmoni del Paese, e dopo aver percorso l’altopiano del Finnmark crea uno dei canyon più grandi d’Europa: il canyon Sautso.
Tra gli anni Settanta e Ottanta il fiume è stato al centro di una disputa per la costruzione di una centrale idroelettrica e di una diga, che venne costruita nonostante le proteste, culminate con la creazione di un partito politico.
Il villaggio di Alta venne fondato nell’Ottocento con il nome di Alten -Talvig, sulla terra di un antico popolo preistorico di cui rimangono pochissime tracce.
Alta è oggi la città più grande ed importante del Finnmark, e le sue origini sono legate alle attività di pesca e commercio. Oggi – come in origine – è un importante centro di scambio, commercio e industria che è stato arricchito nel tempo con lo svilupparsi di un panorama culturale e artistico molto vario e dall’aumento costante dell’interesse turistico.
Il fiordo (Altafjorden) divenne famoso durante la seconda guerra mondiale come luogo di abbattimento della corazzata tedesca Tirpitz che lì si nascose per molto tempo. Dopo gli incendi e i bombardamenti della guerra, la città venne ricostruita mantenendo stili diversi per ogni quartiere, in memoria dei villaggi e delle tradizioni che hanno dato origine alla città.
Fin dalla sua fondazione Alta è stata un importante punto di incontro tra le popolazioni artiche Sami, Kvens e Norvegesi che in questo villaggio hanno sempre scambiato merci e tradizioni.
Nell’Ottocento, a Kåfjord si lavorava il rame, e molti dei lavoratori Kven emigrarono ad Alta per formare la manodopera di fonderia, dando vita a una comunità sempre più grande. Di quel periodo, ad Alta, è rimasta solo la chiesa costruita nel 1837. Con molta probabilità anche gli antichi tunnel minerari sono intatti.
All’estremità occidentale della città si trovava invece il mercato di Alta, frequentato e animato principalmente dalla popolazione Sami. Si trattava del più importante punto di vendita della zona dove si poteva trovare carne di renna, artigianato, pesce e anche tessuti, cibo e tabacco provenienti dai commerci marittimi. Il mercato tradizionale Sami è ancora oggi celebrato in città.
Assolutamente da non perdere in città è l’Alta Museum, il centro d’arte rupestre patrimonio dell’umanità. Qui infatti si trova uno degli otto beni UNESCO della Norvegia, le più antiche tracce preistoriche del Paese e il sito più vasto dell’intero Nord Europa.
Le incisioni, diventate patrimonio dell’umanità nel 1985, sono composte da migliaia di immagini che raccontano la vita delle popolazioni che si sono susseguite ad Alta per oltre 4000 anni.
Grazie all’elevazione del terreno, le incisioni sono state suddivise in fasce temporali e possono essere lette in ordine cronologico raccontando la storia della città, e mostrando l’importanza che Alta ha avuto come luogo di incontro per migliaia di anni. I dipinti sono estremamente vari, e comprendono scene di caccia e cattura, di vita quotidiana tra cui danze e riti, e anche numerose rappresentazioni della fauna artica tra cui alci, renne, orsi e balene.
Il sito è visitabile tutto l’anno ma le incisioni esterne lo sono solamente nei periodi senza neve, e sono accessibili grazie a un sistema di percorsi sopraelevati. A fianco alle incisioni esterne, invece, si trova un museo dedicato ai petroglifi e alla città di Alta.
Simbolo della città è sicuramente la Cattedrale dell’aurora boreale (Northern Lights Cathedral). Inaugurata e consacrata nel 2013, la cattedrale è stata ideata per diventare il punto di riferimento della zona per l’architettura e per l’aurora boreale.
Il progetto è stato affidato all’architetto Kolbjørn Jensen che ha dato vita a una struttura in titanio che riflette l’aurora artica e ne ricorda le movenze grazie alle onde serpeggianti della costruzione. Anche il suo campanile a spirale, alto 47 metri, punta a lanciare lo sguardo verso il cielo e a ricordare le movenze dell’aurora boreale.
All’interno si trova una figura di Cristo in bronzo placcata in oro che volge lo sguardo verso la luce e una scala dorata, la cosiddetta scala di Giacobbe, che si allunga all’interno del campanile a simboleggiare l’unione tra divino e terreno La chiesa può ospitare fino a 500 persone ed è aperta tutto l’anno.
Oltre ai luoghi simboli della città, ad Alta si possono visitare molti altri luoghi tipici, tra cui il museo Sami, il mercato tradizionale e i vari centri di quartiere che raccontano la storia delle differenti comunità che hanno dato forma alla città. Tra le visite particolari da non perdere ad Alta troviamo la “House of Salmon”, il primo museo di acquacoltura del Finnmark.
Situato a Kunnskapsparken, nel mezzo di Alta, offre un percorso alla scoperta dell’acquacoltura e dell’allevamento del salmone: una delle produzioni alimentari su larga scala più importanti della Norvegia! La visita è gratuita e si compone di attività interattive, video, un percorso museale e gite in barca nel fiordo alla “fattoria” dei salmoni.
Altro sito interessante, unico nel suo genere, è il Museo dell’Ardesia (Pæskatun) situato esattamente all’interno delle cave di ardesia del monte Pæska (a 20 minuti dal centro di Alta). Il museo racchiude la storia dell’industria dello scisto, dall’estrazione dell’ardesia fino al prodotto finale. Di questa industria oggi rimane poco, ma fin dall’Ottocento Alta ha rappresentato il cuore di tale attività.
Il turismo ad Alta è cresciuto grazie allo sviluppo dei servizi turistici, tra cui hotel e trasporti e delle attività dedicate ai turisti per la scoperta della cultura e del territorio circostante. Anche perché l’attrazione dell’aurora boreale è cresciuta a dismisura! Sai come fotografarla, per portare a casa un ricordo davvero indelebile? Scoprilo qui.
Tra le attività classiche che si possono fare ad Alta e dintorni troviamo innanzitutto le gite alla scoperta del Finnmarksvidda, ovvero l’altopiano più vasto della Norvegia. Per esplorarlo si consigliano le gite in motoslitte, con gli sci accompagnati da guide esperte e in slitta con gli husky, attraverso un panorama magico.
Gli amanti del trekking potranno affrontare il sentiero di circa 3 ore che da Kåfjord porta all’osservatorio dell’aurora boreale (Halddetoppen) e godere di una vista panoramica di Alta e del suo fiordo.
L’Osservatorio, costruito a fine Ottocento dallo scienziato Kristian Birkeland con lo scopo di creare un centro di studi per il fenomeno, oggi è chiuso e viene utilizzato come bivacco autogestito soprattutto durante la stagione estiva.
A tema alloggi, ad Alta troviamo due hotel particolari:
Essenziale quando si organizza un viaggio ad Alta è prestare attenzione alle previsioni meteorologiche relative all’aurora boreale, fenomeno estremamente frequente e spettacolare.
Alta è raggiungibile tutto l’anno in diversi modi:
L’aeroporto si trova a 4 km dal Sentrum (il quartiere centrale), a Elvebakken. I voli diretti sono disponibili da moltissime città norvegesi a partire da Oslo. Alta è un ottimo punto di collegamento per altre città norvegesi situate oltre il circolo polare artico e i voli sono frequenti.
Si può raggiungere Alta in auto con la strada turistica nazionale E6 oppure con la Strada 93. Un’ottima rete pubblica (FFR) collega il 9 Bus Terminal di Alta Sentrum con i maggiori centri. Il percorso per Tromsø dura circa 7 ore.
Il porto si trova in posizione centrale rispetto al centro cittadino e dispone di vari collegamenti con Hammerfest e paesi vicini. Frequente anche il passaggio di navi da crociera.
Camilla Bertoglio
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