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Ambasciatori, scienziati, aziende ed esploratori arrivano a Bologna per il festival di Osservatorio Artico

Quarta edizione del festival promosso da Osservatorio Artico, con il patrocinio del Comune di Bologna.

Italia chiama Artico 2025

Oltre 30 relatori, 2 Ambasciatori, 2 Inviati Speciali e la presenza delle maggiori istituzioni nazionali e internazionali del mondo della ricerca. Con questi numeri si presenta a Bologna “Italia chiama Artico”, il festival annuale promosso da Osservatorio Artico.

Italia chiama Artico”, arrivato alla sua quarta edizione, ma per la prima volta a Bologna, si svolgerà martedì 25 febbraio a partire dalle ore 9 nell’Auditorium Biagi di Salaborsa, con il patrocinio del Comune di Bologna e di Marina Militare, che sarà presente all’iniziativa per raccontare il suo programma annuale di spedizioni nell’Artico, “High North”.

La manifestazione, gratuita e a ingresso libero (previa registrazione sul sito dedicato), vedrà la partecipazione di S.E. l’Ambasciatore del Regno di Danimarca in Italia, Peter Taksøe-Jensen, e del suo omologo finlandese, S.E. l’Ambasciatore Matti Lassila, che interverranno durante la mattina per raccontare più nel dettaglio i cambiamenti in atto nella regione, anche a fronte delle ultime dichiarazioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, circa lo status della Groenlandia.

I partecipanti di ICA25

Insieme ai due diplomatici, parteciperanno alla giornata l’Inviato Speciale dell’Italia per l’Artico, Amb. Agostino Pinna, il C.F. Maurizio Demarte (Marina Militare), la nuova Direttrice dell’Istituto di Scienze Polari del Cnr, Giuliana Panieri, l’Inviato Speciale dell’Unione Europea per l’Artico, Claude Véron-Reville, numerosi altri attori istituzionali e del mondo della ricerca.

Durante il pomeriggio, infatti, parteciperanno alle tavole rotonde in Auditorium diverse università e centri di ricerca, tra cui gli atenei di Bologna, Milano Statale, Milano-Bicocca, Università Cattolica di Milano, e Genova, per esplorare il dettaglio di come le relazioni fra gli stati, l’aumento delle tensioni, della militarizzazione e le sfide ambientali stiano cambiando profondamente la realtà nordica e artica.

PROGRAMMA ICA

La giornata proseguirà con gli interventi di Alessandro Panaro (Centro Studi SRM), Federico Petroni (Limes, Rivista Italiana di Geopolitica), Emanuela Somalvico (Socint), Pietro Figuera (Osservatorio Russia) e Paolo Quattrocchi (Centro Studi Italia-Canada), per analizzare tutti i vari attori internazionali che guardano all’Artico come una sfida, un’opportunità economica o un pericolo in termini di sicurezza. 

A chiudere la giornata, la tavola rotonda con l’esploratore polare Ramón Larramendi, il direttore del Museo Polare “S.Zavatti” Gianluca Frinchillucci, il divulgatore Danilo Zagaria e la fotografa Valentina Tamborra. Grazie alla loro testimonianza potremo scendere nel dettaglio di come i cambiamenti in atto stiano impattando sulle popolazioni locali, e come queste possano avere una nuova voce politica rispetto al passato. 

La sessione B2B

Sempre nel pomeriggio, ma parallelamente in Sala Imbeni (all’interno del Comune di Bologna) si svolgerà la sessione B2B insieme a realtà private come ENI, WSense, Assarmatori, IREOS, Alfa Laval, Scenario, Real Ice, e Confindustria Emilia Area Centro, perché le connessioni tra Italia e Grande Nord sono già una realtà anche a livello economico e di ricerca industriale, ed entrambe le regioni possono beneficiare grandemente dall’esperienza e dalla vicendevole innovazione. 

La manifestazione “Italia chiama Artico” è un evento in collaborazione con IAI – Istituto Affari Internazionali, ed è un’iniziativa sostenuta da: ALFA LAVAL Italy, ASSARMATORI, IREOS Spa, MUST Srl, REAL ICE e SCENARIO Srl. 

Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati

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