Quarta edizione del festival promosso da Osservatorio Artico, in collaborazione con il Comune di Bologna
Italia chiama Artico 2025 a Bologna
Il nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, lo ha detto senza mezzi termini: “La Groenlandia è necessaria per la nostra sicurezza nazionale”. E il tema dell’Artico e della regione polare, considerato distante per geografia e clima rispetto all’Italia, irrompe nel dibattito pubblico anche grazie alla sua forza politica. Il 2024 ha rappresentato un anno molto particolare per le democrazie, in cui sono andate alle urne miliardi di persone.
Dagli Stati Uniti alle elezioni europee, dall’India alla Russia. Un anno spartiacque, in un contesto di instabilità globale che rischia di spostare gli equilibri verso scenari tetri e pericolosi. Ma il 2024 è stato anche un anno che ha confermato le preoccupazioni globali a livello climatico.
Nonostante i principali centri di ricerca mondiale registrino temperature al di sopra di tutti i record storici, la percezione mediterranea della condizione attuale dipende molto dalle condizioni meteorologiche più locali. Questi due aspetti del momento storico che viviamo fotografano bene la cornice: scarsa percezione di ciò che ci riguarda, ma che non è visibile, e poca considerazione di un mondo – fuori dai nostri confini – che determina molte delle nostre scelte.
La quarta edizione del nostro festival
Per capire meglio perché e come l’Artico e la regione sub-polare siano così importanti anche per l’Italia e il Mediterraneo, Osservatorio Artico – primo media italiano sul tema, www.osservatorioartico.it – propone la quarta edizione del suo festival annuale, “Italia chiama Artico”, a Bologna, il 25 febbraio 2025, presso l’Auditorium Biagi in Sala Borsa. Dopo i primi tre eventi a Genova, la rivista vuole portare al cuore del Nord Italia la complessità delle sfide ambientali e climatiche della regione polare, anche per sottolineare tutte le opportunità di crescita, sviluppo e istruzione che derivano dal veloce cambiamento in atto oltre il Circolo Polare Artico.
Il festival, a ingresso libero previa registrazione sul sito dedicato https://italiachiamaartico.osservatorioartico.it/ si struttura in una giornata di incontri e dibattiti, con ospiti di primo piano a livello nazionale e internazionale provenienti da istituzioni, università, aziende e centri di ricerca specializzati. La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Bologna, promotore dell’evento, e della Marina Militare.
Osservatorio Artico è il primo magazine in lingua italiana dedicato al Polo Nord e alla regione artica. Dal 2019 Osservatorio Artico è Media Partner del programma “High North” della Marina Militare italiana, e lavora a stretto contatto con l’Istituto di Scienze Polari del CNR e con altri Enti di primo piano in Italia e all’estero. Finalità dell’iniziativa è quella di portare a un pubblico più ampio e vasto le tematiche inerenti al mondo artico, non soltanto per ciò che concerne la parte prettamente scientifica e ambientale. Il festival “Italia chiama Artico” si pone quindi come ponte di collegamento tra gli addetti ai lavori, in termini di Istituzioni, aziende e mondo della ricerca, verso con un pubblico generico, ancorché interessato ai temi della sicurezza globale, della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile.
“Italia chiama Artico” è un’iniziativa sostenuta da: Alfa Laval, Assarmatori, Ireos, Must, Real Ice e Scenario.
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Salve sono Maria Giovanna Scribano docente di matematica e fisica in un liceo linguistico statale. Vorrei sapere, per favore, se posso partecipare come ad un corso di formazione e, pertanto, se rilasciate un attestato. Grazie
Maria Giovanna Scribano
mariagiovannascribano@gmail.com
Buongiorno Maria Giovanna, non verranno rilasciati attestati alla giornata, ma saremmo felici di averla con noi ad ogni modo!