Dopo l’entrata della NATO, la Finlandia ha aumentato i propri investimenti nella difesa, ordinando anche nuovi mezzi corazzati dalla compagnia Patria.
La svolta della Finlandia
In risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la Finlandia ha intrapreso un cambiamento storico nella sua politica di sicurezza, abbandonando la tradizionale neutralità per aderire alla NATO. L’adesione è stata formalizzata il 4 aprile 2023, rendendo la Finlandia il 31º membro dell’Alleanza Atlantica.
Questo passo ha comportato un aumento significativo degli investimenti nella difesa. Il governo finlandese ha recentemente annunciato un incremento della spesa militare, destinando ulteriori 488 milioni di euro per potenziare le capacità difensive, inclusa l’acquisizione di una nuova flotta di caccia.
Questi investimenti mirano a rafforzare la prontezza operativa delle Forze Armate finlandesi e a garantire una maggiore interoperabilità con le forze alleate della NATO. Un processo già in atto, come dimostrato dall’istituzione di un nuovo comando NATO nel nord della Finlandia, ma anche dagli ingenti investimenti diretti in una fornitura di veicoli corazzati. Vediamola in dettaglio.
Il contratto con Patria
Nell’estate 2023 la Finlandia ha stipulato un accordo tra il Comando Logistico delle Forze di Difesa finlandesi (FDFLOGCOM) e l’azienda Patria per la fornitura di 91 veicoli corazzati trasporto truppe (APC, Armored Personnel Carriers) XA-300 con equipaggiamento, noti come Patria 6X6, per un valore complessivo di 208 milioni di euro. Patria è un’azienda con diverse sedi, tra cui Finlandia, Svezia, Norvegia, Belgio, Estonia, Paesi Bassi e Spagna, ed è di proprietà dello Stato di Finlandia (al 50,1%) e della norvegese Kongsberg Defence & Aerospace AS (con il 49,9%).
Tale accordo prevedeva inoltre la possibilità di un ulteriore acquisto di 70 veicoli. Lo Stato scandinavo ha esercitato questa opzione già lo scorso anno: 41 di questi mezzi sono stati consegnati tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. E recentemente la Finlandia ha investito in ulteriori 29 unità, raggiungendo di fatto l’opzione di acquisto aggiuntiva di 70 macchine inclusa nell’accordo iniziale.
Questo rappresenta un passo importante per la sicurezza nazionale, poiché l’acquisizione di questi veicoli corazzati rafforza le capacità operative delle Forze di Difesa finlandesi e contribuisce a garantire una risposta tempestiva ed efficace alle minacce emergenti. L’obiettivo principale è migliorare le già imponenti capacità operative dell’esercito finlandese. È previsto che il veicolo rimanga in servizio fino al 2060 per un supporto a lungo termine.
Il veicolo
Il Patria 6X6 è stato selezionato tra diversi veicoli e reputato il più adatto per l’obiettivo del programma. Il sistema Patria per CAVS si basa sui precedenti veicoli Patria 8×8 AMV e 6×6 XA-series con telaio e gruppo propulsore simili, ma con adattamenti per soddisfare i requisiti specifici inizialmente richiesti per la Finlandia e la Lettonia.
Il Patria 6X6 è un veicolo corrazzato destinato al trasporto di truppe, con un design modulare che consente una pluralità di configurazioni specifiche per diverse missioni quali trasporto truppe, ruoli di comando e missioni tattiche. Il veicolo trasporta fino a dodici uomini e può raggiungere velocità fino a 100 chilometri orari sulla terraferma e, se dotato di capacità anfibie, fino a 8 chilometri orari (5 miglia) in acqua.
Il programma CAVS
La fornitura dei nuovi veicoli blindati ha un valore complessivo di 36,5 milioni di euro; l’investimento è parte del programma congiunto tra Finlandia, Lettonia, Svezia e Germania, nominato Common Armoured Vehicle System (CAVS) firmato alla fine del 2020. Il programma è finalizzato alla sostituzione di diverse tipologie di veicoli nei paesi. A gennaio la Finlandia ha ordinato altri 40 veicoli mentre a marzo la Svezia ne ha ordinati 321.
Il programma CAVS fu originariamente istituito nel 2020 da Finlandia e Lettonia con l’obiettivo di introdurre un nuovo sistema di veicoli blindati all’avanguardia che fossero sviluppati congiuntamente. Nel 2022 la Svezia ha aderito al programma e nel maggio 2024 la Germania si è unita alla fase di ricerca e sviluppo dopo aver aderito ufficialmente al programma nel 2023.
Flavia Pace