Le elezioni europee regalano alla regione artica tre eletti, dalle aree settentrionali della Finlandia e della Svezia.
Gli eletti del Nord
Dopo lo spoglio elettorale, emerge un’Unione Europea con forte tendenze di destra. Il collasso della Francia di Macron e della SPD guidata dal cancelliere Scholz, in Germania, fanno vacillare i pilastri della UE, e così scricchiola anche la politica estera di Bruxelles.
Se la Commissione guidata da Ursula Von der Leyen ha spinto molto sull’invio di armi all’Ucraina e su una forte difesa (anche militare) del continente, ora occorrerà vedere quale alchimia politica potrà regalare il nuovo governo dell’Unione. Svezia e Finlandia, invece, regalano uno scenario differente.
In Svezia i socialdemocratici (24,9%), insieme ai Verdi (13,8%) e ai partiti di sinistra, hanno registrato un incremento deciso di voti rispetto alle elezioni europee del 2019. Ma va sottolineato anche come SD (Democratici Svedesi, partito di destra nazionalista) abbia raccolto il 13,2%. Sono 21 gli eletti che arriveranno da Stoccolma, mentre dalla Finlandia saranno 15 i nuovi parlamentari europei.
Artico, Europa
Da Helsinki il panorama è abbastanza frammentato. KOK (Partito di Coalizione Nazionale, centrodestra) ha portato a casa 4 seggi (grazie al 24,8% dei voti), mentre VAS (L’Alleanza di Sinistra) ha guadagnato 3 seggi, con il 17,3% dei voti, migliorando di oltre 10 punti i risultati del 2019. Il presidente del partito dell’Alleanza della Sinistra e membro del Parlamento, Li Andersson, ha ricevuto il maggior numero di voti personali nella storia finlandese delle elezioni europee.
Dei tre eletti oltre il Circolo Polare Artico, due sono finlandesi. Sebastian Tynkkynen, di Oulu (35 anni), era candidato per il per il partito di estrema destra dei “Veri Finlandesi“. Membro del parlamento finlandese dal 2019, si è espresso per richiedere politiche climatiche meno rigide nell’UE, e per una forte ostruzione alle politiche di immigrazione.
Tynkkynen è noto per detenere il record per il discorso più lungo nel parlamento finlandese, quando nel maggio 2021 pronunciò un discorso di quasi 8,5 ore durante un dibattito ostruzionistico sul pacchetto di aiuti del Next Generation EU.
Dalla Finlandia alla Svezia
Anche Katri Kulmuni, di Tornio, ha ottenuto un seggio al Parlamento europeo, ricevendo la maggior parte dei suoi voti dalla circoscrizione elettorale della Lapponia. La 36enne è membro del parlamento finlandese dal 2015, ed è stata ministro degli Affari economici nel 2019-2020 nel governo di Sanna Marin.
L’unico deputato del parlamento settentrionale della Svezia sarà Elmer Eriksson, di Umeå. Eriksson, 75 anni, ha lavorato per molti anni nel sociale, stando a The Barents Observer, ed è consigliere comunale nella sua città. Le questioni chiave per Elmer a Bruxelles saranno la difesa di questioni di alto livello come evidenziare il problema della solitudine e rendere l’Europa più sicura.
Leonardo Parigi
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