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Kungsleden, il Sentiero del Re

Flickr/Kungsleden

Un trekking sempre più visitato nella Lapponia svedese per conoscere a fondo un territorio da cartolina.

Il Sentiero del Re

In Svezia esiste un trekking lungo 440km che connette i due estremi della Lapponia svedese. Abisko a Nord e Hemavan a Sud. Il percorso è diviso in cinque sezioni di 100km facilmente completabili tra i tre e i sette giorni: è il Kungsleden, il Sentiero del Re.

Si tratta di un sentiero naturalistico svedese creato un secolo fa dall’Associazione Turistica Svedese, e il suo nome è un omaggio al monarca. Oggi è un percorso ideale sia per i trekker esperti, ma anche per coloro che decidono di avvicinarsi al mondo del “thru-hiking” e che amano immergersi nella natura.

Grazie a una perfetta segnaletica e a numerose Hut lungo il sentiero, il rischio di perdersi è pari a zero. 

Il percorso

Per raggiungere il trekking è consigliabile partire da Abisko o da Hemavan, efficientemente collegati con mezzi pubblici. Molti escursionisti iniziano il percorso dall’Abisko Turistation, (raggiungibile con treno o autobus), dove è possibile acquistare anche il materiale necessario per l’escursione, come bombole di butano-propano, mappe, insetticidi. O dove si può anche trascorrere la prima notte.

L’itinerario può essere diviso in cinque sezioni, ognuna delle quali percorribile individualmente: da Abisko a Vakkotavare (109 km), da Saltoluokta a Kvikkjokk (73 km), da Kvikkjokk a Jakkvik (96 km), da Jäkkvik ad Ammarnäs (83 km) e da Ammarnäs a Hemavan (78 km).

Kungsleden svezia
Flickr/Kungsleden

Durante il cammino è importante stare attenti alla segnaletica, in particolare ai cartelli in legno – posti all’incrocio di altri sentieri per indicare la direzione – ai segnavia, su cui è evidente una traccia di vernice rossa, e ai pali sulla cui sommità spicca una croce rossa, la quale indica il percorso invernale

Lungo il Kungsleden, le principali strutture ricettive gestite dall’STF sono: le Mountain Station, (strutture medio-grandi localizzate nei principali centri abitati, con acqua corrente, riscaldamento e servizi igienici), le Hut, (equivalenti ai nostri rifugi alpini) e le shelter, (Hut minimali per ripararsi dal cattivo tempo).

Un trekking sempre più vissuto

L’elevato numero di persone che ogni anno percorre l’itinerario del Kungsleden ha permesso uno sviluppo dell’area, sia per quanto riguarda le strutture ricettive, che per il mantenimento della rete sentieristica. Di conseguenza, i pericoli e le difficoltà sono state ridotte e oggi il sentiero può essere percorso da chi è abbastanza preparato.

Tuttavia occorre considerare e prendere in considerazione alcuni elementi:

  • Clima: l’estate lappone è breve, e se ci si avventura troppo presto o troppo tardi, non è raro incontrare condizioni climatiche invernali. 
  • Guadi: occorre fare attenzione dopo giorni di forti piogge ad alcuni ponti. 
  • Animali: il sentiero attraversa alcune zone abitate da animali pericolosi come orsi, lupi e ghiottoni. Più pericolosa l’alce, nel caso percepisse un pericolo per il suo piccolo, però parliamo di animali molto schivi, difficili da incontrare.
alce
Flickr/Kungsleden

Il periodo migliore, per percorrere il Sentiero del Re è da agosto a metà settembre e, a seconda del periodo scelto, l’equipaggiamento dovrà cambiare. Ad esempio, per la stagione estiva è consigliabile vestirsi a strati, visto che le temperature variano tra i 6 e i 12 gradi, con picchi fino a 25 gradi.

Infine, l’associazione turistica svedese raccomanda bussola e mappa, anche se il percorso è ben segnato. Buon viaggio!

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Andrea Delvescovo
Sono laureato in “Lingue e comunicazione per l’impresa e il turismo” presso l’Università della Valle d’Aosta, oltre a scrivere articoli per Osservatorio Artico, collaboro anche con il Centro studi Italia- Canada. In particolare mi occupo di geografia turistica e commerciale, novità imprenditoriali e nuovi trend.

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