Il nuovo “Nasjonalmuseet” ha aperto le porte ai turisti e visitatori di tutto il mondo sabato 11 giugno.
Design e storia
Il nuovo “Nasjonalmuseet” (Museo Nazionale) ha aperto le porte ai turisti e visitatori di tutto il mondo, sabato 11 Giugno. Il museo diventa il più grande della regione scandinava, e ospiterà mostre d’arte moderne e contemporanea oltre all’esposizione permanente di oggetti di design e artigianato.
Il nuovo edificio è stato progettato dallo studio Kleihues + Kleihues con la partecipazione di Klaus Schuwerk come progettista. Nel rapporto del loro progetto si enfatizza la dignità e la longevità dell’architettura sensazionale, e così il museo è disegnato come “taglio netto”, edificio dall’aspetto solido che richiama rispettosamente i suoi dintorni e i monumenti esistenti nella zona, come il Municipio di Oslo e la fortezza di Akershus.
All’interno del Museo Nazionale, saranno collocate le collezioni che si trovano ora in tre sedi separate nel centro di Oslo, rispettivamente la Galleria Nazionale, il Museo d’Arte Contemporanea e il Museo del design industriale. Ciò significa che design, artigianato e arte visiva, per la prima volta, saranno in mostra in un unico luogo.
L’esposizione permanente
Oggi, il “Nasjonalmuseet” espone circa 5.000 oggetti in una mostra permanente sulla storia dell’arte norvegese, proponendo in ordine cronologico opere di design, artigianato, dipinti e sculture di secoli diversi, accanto a opere d’arte più moderne.
Nella sala tinta di blu scuro dedicata a Edvard Munch, il turista potrà ammirare i dipinti più noti del celebre pittore norvegese, come Skrik (L’urlo, 1893) e Madonna (1894). Ma non solo: infatti l’edificio ospita anche opere di artisti come Harriet Backer, Harald Sohlberg, Christian e Oda Krohg, insieme alle sculture di Gustav Vigeland.
Per quanto riguarda gli artisti stranieri, i visitatori troveranno opere di Claude Monet, Paul Gauguin, Auguste Renoir, Paul Cézanne e Pablo Picasso. Inoltre, dalla terrazza sul tetto i visitatori potranno ammirare una vista unica sul fiordo di Oslo, mentre lo spazio antistante al museo è stato ideato come un punto d’incontro urbano, e include servizio tavoli e spazi per sedersi.
Andrea Delvescovo
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